Rosina, la semplice bella ragazzetta delle favole, dal cappuccetto rosso, si trovava nel bosco per trovare la sua cara nonnina.
La Rosina, col suo cappuccetto rosso e con l'incipiente formosità dei suoi sedici anni camminava per il sentiero e canticchiava un' ingenua canzonetta con quella vocina stridula con cui le ragazzine savie sanno ricavare orecchini preziosi e altri gingilli.
Il cicisbeo galante della foresta, il vecchio lupo, intravide la creatura seducente e. con brama giovanile, cominciò a seguirla.
Poi facendosi coraggio, rivolse la parola all'innocente Cappuccetto rosso:
- Dove vai, dove vai, vago fiorellino dei campi?
-
- Solo qui dalla mia nonna- rispose Cappuccetto rosso con fresca freschezza.
Il lupo ebbe un' idea.
Conosceva bene la nonna, ancora ai tempi in cui la vecchia signora non disdegnava le baldorie, e precedendo Cappuccetto rosso per una scorciatoia, picchiò alla porta della nonna.
- Viene da te la tua nipotina. L' ho incontrata or ora nel bosco. È una ragazza da... mangiare.
La nonna era una saggia signora. Dopo avere un po' mercanteggiato, cedette Cappuccetto rosso al lupo.
Concluso il contratto, la nonna si allontanò, pensando che i due si sarebbero intesi con maggior facilità se essa non ci fosse stata.
Così accadde che Cappuccetto rosso, invece delle braccia tese della nonna ,fu ricevuta da quelle del lupo.
E fra loro incominciò la schermaglia degli innamorati... continua alla prossima puntata.