Nella giornata triste il mio cuore più triste della giornata...
Obblighi morali e civili?
Complessità dei doveri, di conseguenze?
No. niente...
La giornata triste, la poca voglia di tutto...
Niente...
Altri viaggiano (ho viaggiato anch'io), altri stanno al sole
(sono stato al sole anch'io, o ho creduto di starci),
tutti hanno ragione, o vita, o ignoranza simmetrica,
vanità, allegria e sociabilità,
ed emigrano per tornare, o per non tornare,
in navi che li trsportano semplicemente.
Non sentono quanto c'è di morte in ogni partenza,
di mistero in ogni arrivo,
di orribilie in ogni cosa nuova...
Non lo sentono: perciò sono deputati e finanzieri,
ballano e sono impiegati di commercio,
vanno a tutti i teatri e conoscono gente...
Non lo sentono: perchè dovrebbero sentirlo?
Bestiame vestito delle stalle degli dei,
lasciatelo passare inghirlandato verso il sacrificio,
sotto il sole, alacre, vivo, contento di sentirsi...
Lasciatelo passare, ma ahimè, vado con lui senza ghirlanda
verso lo stesso destino!
Vado con lui senza il sole che sento, senza la vita che ho,
vado con lui in tutta consapevolezza...
Nella giornata triste il mio cuore più triste della giornata...
Nella giornata triste ogni giornata...
Nella giornata così triste...
13 maggio 1928
(da: PESSOA. Poesie di Alvaro de Campos - Adelphi)
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