Il viaggio
di Betty era ormai più storico che altro, tanto valeva raccontare come finì a
Roma la monarchia e nacque la scritta SPQR.
Tarquinio
Collatino, pronipote di Tarquinio il Superbo, era sposato con Lucrezia.
Di lei
si era invaghito Tarquinio Sestio, figlio del Superbo, che abbandonò l’assedio
di Ardea per tornare a Roma e violentare Lucrezia.
Lei si suicidò il giorno
dopo, poco dopo aver raggiunto il marito ad Ardea.
Sconvolti,
Lucio Giunio Bruto e Tarquinio Collatino decisero di vendicare la moglie di
quest’ultimo e non avere pace finché i Tarquini non fossero stati cacciati
dalla città.
I due
portarono a Roma il cadavere di Lucrezia, pronunciando un appassionato elogio
funebre nel foro, tanto da far sì che il popolo si rivoltasse contro il re e lo
deponesse, confiscando tutti i suoi beni e affidando al solo popolo e senato il
potere: SPQR, Senatus Popolus Que Romanus.
Era così
nata la repubblica: nel 509 a.C. i primi due consoli furono Lucio Giunio Bruto
e Tarquinio Collatino… la storia si ripete molti anni dopo con la caduta della
Repubblica e il discorso di Marco Antonio contro guarda caso un altro Bruto che
l’ebbe persa e fu l’Impero.
immagine: suicidio di Lucrezia