domenica 31 luglio 2011
UN PO' DI OTTISMO AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO
Daisaku Ikeda
immagine di Teoderica
giovedì 28 luglio 2011
BRISIGHELLA BRICIOLA DI BELLEZZA
Numerose sono le sagre culinarie e spettacolari le Feste Medieovali che si tengono alla fine di giugno.
lunedì 25 luglio 2011
UN ORDINE CHE SI MORDE LA CODA
“ Alla domanda riguardo a quale libro portare con me se andassi su un' isola deserta rispondo sempre l’ elenco telefonico: con tutte quelle migliaia di nomi propri potrei inventare delle storie con dei personaggi in numero illimitato e procedendo per combinazioni, potrei leggere l’ elenco telefonico all’ infinito”. UMBERTO ECO
Abbiamo bisogno di catalogare le cose del mondo perché le cose del mondo hanno una molteplicità di significati che noi dobbiamo ridurre per riuscire a comunicare.
E così facciamo liste per placare l’ ansia ( lista degli impegni, lista della spesa ecc.), liste per non dimenticare ( lista dei defunti, dei caduti ecc.) liste per mettere in ordine ( rubrica telefonica, catalogazione dei libri ecc.) ed anche liste per creare il nostro mondo ( lista dei blog preferiti, della musica preferita ecc.) .
DOBBIAMO METTERE IN ORDINE.
Ma ordinare il mondo ci è impossibile, è troppo vasto, non dobbiamo quindi farci prendere dall’ ossessione dell’ ordine.
Ossessione deriva da obsidere che significa assediare .
Se l’ ordine diventa assedio ci blocca, sino a che non si ristabilisce l’ ordine ?
venerdì 22 luglio 2011
GLI GNOMI DI BAGNO DI ROMAGNA
Bagno di Romagna è un ameno paese sulle colline di Forlì, vicino al confine del territorio toscano. Le origini di Bagno di Romagna si perdono nella notte dei tempi, da sempre terra di passaggio per i contatti con la valle del Tevere e del Bidente. Primi a stanziarsi nella valle intorno al VI secolo a.C. fu una popolazione umbra. Nel
Nella Basilica di Santa Maria Assunta sono conservate opere d’ arte rinascimentale ed anche il Sacro Corporale, un quadrato di lino bianco che testimonierebbe un miracolo eucaristico (si rovesciò del sangue fuoriuscito dal calice durante una celebrazione).
Il luogo è immerso nel verde e numerose sono le passeggiate che si possono effettuare nei dintorni.
Una delle più “simpatiche”è la passeggiata del “Sentiero degli Gnomi”.
Secondo una antica credenza bagnese il bosco dell’Armina, vicino al centro storico di Bagno di Romagna, è abitato da fantastici piccoli Gnomi qui immigrati dalle grandi foreste del nord Europa.
Recentemente alcune guide montane hanno incontrato degli gnomi, li hanno visti nascondersi fra gli arbusti e dietro gli alberi, ma non sono mai riusciti a fotografarli. Hanno così raccolto tutti i racconti dei testimoni in un libro, che ha fatto conoscere lo gnomo Mentino e i suoi compagni ai bambini di tutto il mondo.
Il posto dove le guide montane hanno visto gli gnomi e trovato le tracce della loro presenza è attraversato da un sentiero che è stato subito chiamato “Il sentiero degli gnomi”. E’ segnalato da un cartello colorato ed inizia dai giardini pubblici di Bagno di Romagna, in via Lungosavio, costeggia l’albergo
martedì 19 luglio 2011
PERDERSI NELL' EBREZZA, A 7 METRI ALL' ORA DI VELOCITA'
La chiocciola con la sua spirale, è da sempre ritenuta simbolo di fertlità.
Nella tradizione cristiana accompagna la Vergine nel momento dell' Annunciazione.
La sua proverbiale lentezza è sinonimo di pazienza e umiltà nel difficile percorso spirituale.
E' simbolo pasquale di rinascita, infatti la lumaca, dopo il sonno invernale, esce come dalla tomba, ricordandoci la promessa di vita eterna.
E' citata solo una volta nella Bibbia, esattamente al salmo 58, ma qui forse si parla della limaccia, il gasteropode senza conchiglia. Qui, la limaccia viene posta accanto ai malvagi .
Ed ecco il messaggio che porta questo piccolo animale: il mistero di accedere al Padre, attraverso le pastoie e i fastidi delle organizzazioni umane con le loro lungaggini.
Ma la lentezza non è solo dannazione burocratica terrena, è anche una qualità divina, il Signore è definito, benevolo, misericordioso e lento all' ira.
Si tratta tutto sommato, di una prova per l' uomo in cerca di Dio, e al tempo stesso un dono: poter sentire la provvidenza divina nella vertigine dei 7 metri all' ora di velocità, il dono della lumaca.
Dedicato a chi vuole assaporare la vita slow.
immagine di Teoderica
sabato 16 luglio 2011
LUGLIO A PALAZZO SCHIFANOIA
Nella zona superiore Giove con le folgori in mano e Cibele con la corona in testa si danno di spalle ed avanzano su un carro trainato dai leoni. Cibele è dea dell' agricoltura, ma anche della fecondità e con la testa turrita rappresenta anche la dea Fortuna, la Tiche. Una rappresentazione simile ma scultorea è presente a Madrid ed è la Fontana di Cibele. A destra è raffigurato un matrimonio, forse quello di Bianca d' Este, sorella di Borso , con Giangaleazzo della Mirandola. A sinistra sacerdoti e guerrieri. Sullo sfondo dei cervi, simbolo cristiano di anima che si abbevera al Cristo, ma anche simbolo di rinnovamento e rigenerazione, in quanto le loro corna si rinnovano periodicamente.
Nella zona centrale il segno zodiacale del leone, sovrastato da un uomo con frecce ed arco, simbolo di potere.Da un lato un uomo che si porta alla bocca un pezzo di carne sanguinolenta, forse ad indicare la crudeltà, dall' altra parte un uomo acquattato in mezzo ad un albero fra un cane, simbolo ambivalente di fedeltà, ed una tortora simbolo di amore e di fedeltà.
Nella fascia inferiore ( qui non visibile) Borso in un atrio decorato di putti ignudi che reggono stemmi araldici della Casa d' Este,poi Borso alla finestra mentre osserva donne intente alla macerazione della canapa.Infine personaggi a cavallo.
mercoledì 13 luglio 2011
IL BALCONE DELLA ROMAGNA
Dalla piazza chiamata Balcone della Romagna si ha una vista mozzafiato, lo sguardo abbraccia il litorale di Ravenna, sino a quello di Rimini.
Al centro della piazza c' è la "Colonna delle Anella" che risale al 1300, si dice che la Colonna fu fatta costruire dal nobile Guido del Duca ( protagonista del XIV canto del Purgatorio dantesco) e dal nobile Arrigo Mainardi per porre fine alle dispute su chi dovesse ospitare un forestiero. Idearono così una colonna con tanti anelli quante erano le famiglie del posto. Il forestiero che arrivava in paese e legava il suo cavallo ad un anello era ospitato dalla famiglia corrispondente. L' antico rito si tiene la prima domenica di settembre con la Festa dell' Ospitalità.
A Bertinoro nacque Obadiah Yare( Bertinoro 1455/ Gerusalemme 1516) conosciuto dalle comunità israelite come " Il Gran Bertinoro" e considerato la massima gloria letteraria dell' Italia ebraica. Nelle segrete della rocca è allestito il Museo Interreligioso, testimonianza di una seria volontà di dialogo fra le tre grandi religiononi monoteistiche: l' Islam, il Cristianesimo, e l' Ebraismo. A Bertinoro nacque anche Aldo Spallicci ( Bertinoro 1886/ Premilcuore 1973) medico ed illustre poeta.
immagine di Teoderica
domenica 10 luglio 2011
SANTA LIBERATA
mercoledì 6 luglio 2011
COSÌ È LA ROMAGNA
domenica 3 luglio 2011
CARLO PORTA IL BOCCACCIO MILANESE
La sua passione per la poesia dialettale che lo porterà a produrre un numero notevole di poesie e sonetti, nel suo stile bonario o mordace, a seconda dei casi. Le sue opere rispecchiano per lo più fatti realmente accaduti. E' molto amico del Manzoni e di Tommaso Grossi che, rimpiangendolo dopo la sua morte avvenuta nella sua casa di via Montenapoleone 2 (a soli 46 anni) il 5 febbraio 1821 (o gennaio secondo alcuni) a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute per la gotta di cui soffriva da tempo, lo descrive come "un signore, giovane, disinvolto, pieno di talento; ben visto dai galatuomini e dalla brava gente".
I putann ai "damm del bescottin" Malarbetti slandrónn del bescottin, Vergogna! Tasii là ch'el semm anch nun E quand serev bej, gioven e grassott Nagott on corno! i mee delicadonn, E i palch e i carroccett e i sorbettitt E poeù gh'avii el mostàcc, veggiann calvàri, |
Le puttane alle "dame del biscottino" Maledette donnacce del biscottino, Vergogna! Tacete là che lo sappiamo anche noi E quando eravate belle, giovani e grassottelle Niente un corno! le mie delicatone, E i palchi e le carrozzelle e i sorbettini E poi ci avete il mostaccio, vecchiacce orribili, immagine di Teoderica |