lunedì 5 aprile 2010

TUTTO PRIMA O POI ANNOIA

Qualche anno fa Roberto Cuoghi iniziò un processo di trasformazione del corpo. Si fece crescere le unghie a dismisura , si impose un precoce invecchiamento, indossò occhiali da saldatore. La critica parlò di metamorfosi e di alienazione temporale. Cuoghi, trentaseienne, modenese, si è imposto sulla scena dell' arte , con una scelta precisa : vivere le vite degli altri. Con un forzato invecchiamento fisico, ingrassando di quaranta chili, e tingendosi i capelli di bianco, ha vissuto per due anni la vita di suo padre. Per giorni ha indossato prismi montati su occhiali da saldatore, vivendo così una vita rovesciata di 180 gradi. Ha ricreato voci e suoni degli assiri in una installazione " Suillakku". Comunica per e- mail e non vuole contatto fisico. Questo artista " parallelo" dice di sentirsi come un esperimento, ma nonostante le sue " invenzioni " , si annoia facilmente : " Tutto prima o poi annoia, è questione di tempo".

12 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Forse si annoia perchè non crede veramente in quello che fa, oppure si annoia perchè gli si accendono troppe idee.
C'è chi non ha neanche un' idea e chi ne ha un milione.
Io comunque lo ammiro perchè realizza le sue idee, anche un' idea pazza lui la realizza e quindi la toglie dal regno dell' impossibile e la rende possibile.

giardigno65 ha detto...

ha ragione, serve per smitizzare la ripetizione ...

Paola Tassinari ha detto...

Sai che non ci avevo pensato in questo termine?
Ottimo, ripetendo le vite degli altri, smitizza l' unicità ed allo stesso tempo fa il Don Chisciotte con la morte.
Grande Giardino..................OK.

Raffaele ha detto...

Buon Giorno Cara Teodorica,

E’ facile cadere in questi stati di INCOSCIENZA perché la vera via è quella che passa per il cuore, per i sentimenti e soprattutto per le VIBRAZIONI INTERIORI CHE CI PARLANO CON UN LIGUAGGIO BEN PRECISO che non è né intellettuale, né morale né di bene e neanche di male, ma la via del RISVEGLIO, la via della RIVOLUZIONE INTERIORE che va oltre “l’uomo macchina o l’animale intellettualizzato” per aprire quella porta dimensionale del cuore, verso il VERO ESSERE REALE.

Partendo e trascendendo la meccanicità si arriva a quell’aspetto interiore, psicologico, superiore che va oltre l’ILLUSIONE DELLA MENTE. Questa si chiama RIVOLUZIONE INTERIORE che serve a risvegliare l’IMMORTALE DIVINA COSCIENZA che prigioniera vive nel corpo, schiava di un assurdo coercitivo sistema che ci usa come PILE, schiava da numerosi ego interiori (guna/eserciti/legioni/demoni), ma anche assai necessari per quella comprensione che passa per la vita pratica, per provare, per sperimentare per sentire, per osservare e capire, come svegliarci dal sonno indotto o dai numerosi attori che spesso intercaliamo nel nostro sentiero di vita.

Solo attraverso l’ATTENTO OSSERVATORE che contempla la realtà che cristallizza attraverso lo SPETTATORE che osserva quella parte a volte anche assai scomoda che l’ATTORE deve fare attraverso il suo limitato sentire e il suo limitato capire si può contemplare la VERA REALTA’ ed il VERO REGISTA che vive silente e celatamente nel proprio CUORE. Il resto è solo PURA ILLUSIONE che se non capita conduce all'appagamento, all'inutilità di qualsiasi ripetizione in quello spazio/tempo lineare, ma anche circolare, ed ogni opportunità non vissuta, non capita consapevolmente è persa per sempre non ripetibile. In questa visione tutto ha un senso anche UN CAPELLO CHE CADE IMMAGINA TUTTO IL RESTO.

Paola Tassinari ha detto...

Buonasera caro Raffaele, hai il nome di un Arcangelo, tu parli di tempo lineare ed anche circolare, ciò mi ha colpito molto, perchè io sono propensa per un tempo circolare, ma non avevo mai riflettuto che i due tempi si possono ben sovrapporre.......in quanto alle occasioni, sono lì tutte, il fatto è che sono talmente tante,infinite ed anche le più piccole possono diventare importantissime.....e alloa che fare....io mi lascio guidare, cerco di ascoltare, cerco di afferrare ciò che per qualche motivo mi attrae,e soprattutto cerco di mettere in corso energia positiva, di essere solare, non solo come educazione ma proprio con empatia, anche quando scrivo nel blog.......ma capiranno come sono? Boh! I miei messaggi serviranno a qualcuno? Boh! Farò sorridere qualcuno? boh!
Piano, piano, sto leggendo gli scritti che mi hai inviato, intanto ti dico che "filano" nel senso che si adoperano all' amore ed al bene.........ma io leggo quasi come mangio, sembra che dimentichi tutto in fretta, in realtà le parole sedimentano per poi uscire quando vogliono loro.
Ha senso un capello che cade.....io questa specie di senso l' ho sempre avuto....mi sa tanto che andrò dallo psicologo per vedere il perchè fin da bambina ho sempre avuto questo senso dell' ineluttabile.
Ciao e buonanotte.

Unknown ha detto...

Carisima Teoderica
ognuno in questa vita ha un suo diversificato destino, ma alla fine, come ho sempre detto, sebbene con tempi e mezzi differenti tutte le strade prima o poi porteranno a Roma.

Paola Tassinari ha detto...

....eh sì Raffaele tutte le strade porteranno a Roma........e le chiavi del paradiso io credo che siano l' amore......hai presente il libro di Cronin ed il famoso film......è rimasto dopo tanto tempo uno dei miei libri preferiti......però non sono sicura se Roma mi piacerà.....sono una fifona.
Buonanotte e sogni dolci.

Raffaele ha detto...

Carissima Teoderica,
quella strada è assai lunga e spesso occorrono miglia di ESISTENZE, con questa visione di sicuro hai tutte le possibilità di sperimentare ogni aspetto, ogni cosa della natura umana e della vita, fino a ritornare a casa come un figliol Prodigo

Paola Tassinari ha detto...

Miglia di esistenze...............uno e tutti....chissà se saremo energia/terra o energia/cielo?
Miglia di esistenze, non so , ma mi piace molto questa frase sia il significato che il suono.
Saludos.

pierperrone ha detto...

Il primo commento l'ho perso nel non mondo del web. Perso, sparito, svanito, smaterializzato, se i bit possono ancora smaterializzarsi.

Avevo detto più o meno questo.

La noia di Cuoghi: lui non lo conosco e non posso giudicarlo (ma mi sembra, per cole lo descrivi, Paola, un tipo piuttosto ... schizzato, da artista. Se avrà successo (ma in realtà non so se per caso sia già un artista di successo) però dipenderà da tutt'altri fattori.

La noia: ma siamo sicuri che è qualcosa di negativo?
La noia è una minaccia che incombe, una valanga che sommerge e spazza via, è vero.

Ma per sfuggire a quella minaccia, per evitare di essere afferrato dalle grinfie di quel mostro mortale si deve ... fuggire.
Fuggire lontano.
Creare. Nuovi mondi, nuove realtà, sognare, creare opere d'arte, musiche, ritratti, poesie, statue, sinfonie, canzoni disegni, eccetera eccetera.
Solo così si è sicuri di non essere catturati e presi prigionieri.

La noia è come la fame.
Anche la fame è una minaccia costante o addirittura una ... malattia mortale, una infezione patente.
E per sfuggirle, per vaccinarsi, per essere resi immuni, si deve creare, sperimentare, osare, provare, unire, scambiare, dosare, comporre...

La lotta contro questi mostri è vitale per l'uomo.
Ed è vitale per gli artisti, ancora più che per gli uomini normali, che possono anche farsi catturare, se non hanno niente, dentro, che li renda davvero vivi.
Uomini così, gusci vuoti, vengono catturati facilmente. Non possono difendersi, non hanno strumenti, protezione.

Vengono presi facilmente.

Chissà, forse sarà per questa ragione che Cuoghi si annoia tanto: perchè sa come sfuggire agli artigli della bestia infame e allora sa di poter osare, di poterla sfidare.
E allora, come un domatore, ha il coraggio che ad altri mancherebbe. Si avvicina alla fiera e addirittura osa mettere la sua testa fra i denti di quella, nella bocca fetida spalancata.
Chi, quanto farebbero lo stesso, con lo stesso fegato?

Paola Tassinari ha detto...

Vedi Piero, Vincenzo Cuoghi è già molto famoso , e se lo merita..... E allora, come un domatore, ha il coraggio che ad altri mancherebbe. Si avvicina alla fiera e addirittura osa mettere la sua testa fra i denti di quella, nella bocca fetida spalancata.
Chi, quanto farebbero lo stesso, con lo stesso fegato?................la sua opera d' arte è la sua stessa vita, ed egli prova e riprova situazioni inusuali al limite, ma proprio al limite e cosa arriva a dire....che tutto prima o poi annoia, ma io sono convinta che forse il contrario della noia che è la passione sia una belva altrettanto feroce.
Buonanotte Piero un baciolotto.......di consolazione, a me viene una rabbia quando i commenti si perdono così nell' etere.
^_^

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, non posso dire di conoscere bene il lavoro di Cuoghi, ma ne ho sentito parlare. Pare che stia anche molto male fisicamente per quello che fa e mi chiedo se la sua non sia una fuga disperata da un senso di noia altrettanto disperato. Nicola, Monza 2010