ROSSANA seconda parte
“La vita è una sola “, questo leit motiv le iniziò a martellare la mente.
Lui le aveva detto che lei era una piccola borghese incapace di slegarsi dai vincoli dei valori inculcatele dal suo ambiente, ancorata al dovere ed alla famiglia non sarebbe mai stata capace di essere alla sua altezza, al suo grado di libertà.
Ed invece ora stava volando con Lui a Parigi, Rossana ce l’ aveva fatta a trasgredire , a buttare a mare il marito, la figlia e tutto il vecchiume,
“ Si gira pagina, si chiude il vecchio si apre il nuovo capitolo” si disse Rossana mentre osservava le nuvole , dal finestrino dell’ aereo, abbracciata al suo Lui.
Parigi come meta per la loro prima volta, l' aveva scelta Lui, le aveva detto che si ricordava di lei, quando arrivava alla villa in bici mangiando la parigina, un dolce rotondo con sopra lo zucchero granellato , Rossana non aveva avuto il coraggio di dirgli che lei aveva sempre detestato le parigine, le mangiava solo perchè altrimenti le avrebbe buscate dalla mamma.
Scesero all’ hotel Recamier che si trova nel cuore di Saint Germain des Prés , nascosto tra gli alberi della Place Saint Sulpice , un luogo elegante ed artistico, nel quartiere più raffinato di Parigi, nella hall in bella mostra vi era un’ opera d’ arte che Rossana riconobbe subito era la Nike Blù di Yves Klein.
“Tu sei come quel blù” le disse Lui .
Se Rossana aveva qualche titubanza sulla scelta di iniziare una vita nuova,tradendo i suoi affetti più cari ed i suoi valori, con questa frase che Lui le disse fu sicura di ciò che aveva intrapreso, se Lui aveva capito che proprio quel blù era per lei simbolo di totalità, di divino, di inizio e di fine, se lei rappresentava per Lui quel blù, bè lei era certa che nessuno l’ avrebbe amata di più di Lui ,e che solo Lui l’ avrebbe compresa e Rossana non si sarebbe mai più sentita sola, sola nell’ universo.
Salirono abbracciati lo scalone, ed entrati nella camera, Lui l’ assalì con impeto , ricoprendola di baci ed intanto strappandole i vestiti. Finirono sul letto dalle lenzuola di seta avorio e lui divenne improvvisamente dolce e lento nei movimenti.immagine di Teoderica
12 commenti:
La vita è una sola, se prendiamo in considerazione solamente la sua durata. Invece non è una sola, bensì un intreccio di tante vite, perché la vita è come un'opera teatrale. E' fatta di tanti atti e di altrettanti sipari che si aprono e si chiudono, mentre la sceneggiatura la scegliamo noi, attori principali a vita. C'è persino il gobbo del suggeritore. E così ha fatto Rossana, ha scelto il copione del momento suggerito da quel gobbo personale, chiamato cuore. Ha fatto come se fosse ancora la bimba curiosa di vedere fino a che altezza del cielo poteva arrivare il palloncino che aveva tra le mani.
E così si è ritrovata a volare tra le nuvole e il cielo. Laddove il cielo è il suo Lui con il suo amore per lei e con la sua forza di dolce amante passionale.Passione che Rossana mai aveva assaporata prima d'ora.
Paola la tua meravigliosa tela, non fa solo da cornice, ma è l'altra parte narrate, quella non scritta ma che fa nascere bei pensieri. Quella margherita, per me è la purezza del cielo dell'amore e della passione.
Paola, double kiss.
Cosimo, io oscillo fra momenti di certezza e momenti di incertezza, mi sforzo di non essere un' attrice e sinceramente ho sbagliato meno quando ho usato l' istinto, che la ragione, forse perchè il mio essere è l'irrazionalità, Rossana ha voluto la passione, vediamo a cosa la condurrà...nell' ultima puntata capirai chi è la margherita...anche perchè con la passione e l' amore si perde la libertà...a volte ce l'ho col 1800, il secolo del Romanticismo, appunto perchè ha inventato l' amore.
Cosimo oggi non hai messo la poesia nuova, come mai?
One kiss.
Paola, l'alternanza dei tuoi momenti, che ho scoperto già da me, fanno parte del non essere attrice. Li ho scoperti, perché anch'io sono esattamente come te. Entrambi siamo fortunati, non siamo attori. L'istinto è la vita in ogni situazione. Ed ogni volta che ho messo, anche un pizzico di ragionevolezza all'istinto, non ho fatto altro che vestirlo da attore. Entrando in contrasto con il mio io, fino a sbandare. Il meno spinoso cavallo di frisia utilizzato intorno all'istinto del cuore, provoca sempre almeno una ferita, anche leggera.
La poesia è già pronta assieme ad un bel video. Passa da me, ma a piedi nudi....
Notte di sogni di mare!
Un beso.
Eh... Parigi è davvero una città magica, rossa d'amore e blu del cielo.
Come non sognare tra i viali e le luci, di restarsene abbracciati all'eterno?
Parigi è la città del romanticismo.
Ma è anche la città dell'illuminismo.
Un mix eccitante e stordente.
Istinto e Ragione.
L'eterna lotta dell'uomo!
Come la notte d'amore degli amanti: lotta fra istinto e ragione, fra sogno e realtà, fra il sempre ed il mai più...
Il tuo commento, qui sopra, mi ha fatto venire in mente - a proposito della storia di Rossana - questi versi di Kavafis, nei quali sentimento, distacco, sensibilità, poesia, si fondono in una malinconica osservazione, fra trionfo dell'artista e fallimento del sentimento:
L'ORIGINE
Ormai la loro voluttà vietata
è consumata. S'alzano, si vestono
frettolosi e non parlano.
Sgusciano via furtivi, separati. Camminano
per via con una vaga inquietudine, quasi
sospettino che in loro un non so che tradisca
su che sorta di letto giacquero poco fa.
Ma dell'artista come s'arricchisce la vita!
Domani, doman l'altro, o fra anni, saranno
scritti i versi gagliardi ch'ebbero qui origine.
Chissà come andrà a finire la storia di Rossana?
..ho camminato già tanto, facendo un pieno di iodio nei polmoni e per lunghi tratti verso nord con una margherita tra le dita.
Paola, buona resto di giornata!
Cosimo, prima ti chiedo una cosa, mi ridici l'anagramma del tuo nome? Me ne sono dimenticata, il flash non mi viene e così dopo mi viene rabbia.
Forse ripensandoci ha ragione il grande Bardo la vita non è altro che teatro, e quest'ultimo è nato perchè ha preso lo spunto dalla vita, forse la cosa migliore è non nascere, delle volte però mi dico che la vita è talmente bella che posso sopportare tutto, anch'io spero di andarmene sognando o ......
Sono venuta da te a piedi nudi, il pavimento era un po' freddo, ma la tua poesia mi ha riscaldato.
Ciao.
Caro Piero,
se la meta l' avesse scelta Rossana sarebbe stata Venezia e non Parigi, Parigi l' ha scelta lui per la "parigina" che lei mangiava ma che non le piaceva per niente, quindi il Lui non l' aveva capita fino in fondo, non aveva capito il blù di Rossana.
Grazie Piero per la bella poesia, ma tu sei un esperto in questo campo.
Ciao.
...Cosimo, Cosimo, non con una margherita ma con una pratolina dovevi stare,la bimba colse la pratolina, e con essa si fece gioielli, la pratolina cresce generosa fra il prato da cui prende il nome e perciò evoca il mare verde, la pratolina ti dice t'ama o non t'ama...come fai a passeggiare con l' altera margherita abbandonando l' umile pratolina?
...ho usato impropriamente il nome margherita, anche se nella mente e davanti agli occhi avevo le pratoline, quelle che solitamente raccolgo per chiederle qualcosa, non solo mia ma o non mi ama.
Cosa vuoi, Paola sono un ragioniere!
Io rinascerei ancora perchè, nonostante qualche cocente delusione, qualche ferita mal curata, la vita deve essere sempre vissuta.
Il mio anagramma tra nome e cognome è "me sciabordio" .
Un beso.
...Cosimo scusa se ho dubitato della tua umiltà ed ho potuto immaginare che amavi la margherita e non la pratolina.
Col nome che hai non potevi fare che il ragioniere, saprai certamente che significa ben ordinato.
In quanto al rinascere io non lo so proprio se mi piacerebbe o no, te lo saprò dire quando ne avrò l' oppotunità.
Grazie per l' anagramma... in fondo pare che ti si addica.
Buonanotte.
..Paola non devi scusarti. Io aspetterò l'arrivo dell'opportunità, anche se un po' forse qualcosa conosco già. Adesso sono io che non ricordo l'anagramma del tuo nome.
Questa sera la buonanotte te la auguro con un forte abbraccio.
Ciao Paola,
..buona giornata di sole e di fiori umili profumati, anche di salsedine e di sardella.
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