
Daisaku Ikeda
immagine di Teoderica
“ Alla domanda riguardo a quale libro portare con me se andassi su un' isola deserta rispondo sempre l’ elenco telefonico: con tutte quelle migliaia di nomi propri potrei inventare delle storie con dei personaggi in numero illimitato e procedendo per combinazioni, potrei leggere l’ elenco telefonico all’ infinito”. UMBERTO ECO
Abbiamo bisogno di catalogare le cose del mondo perché le cose del mondo hanno una molteplicità di significati che noi dobbiamo ridurre per riuscire a comunicare.
E così facciamo liste per placare l’ ansia ( lista degli impegni, lista della spesa ecc.), liste per non dimenticare ( lista dei defunti, dei caduti ecc.) liste per mettere in ordine ( rubrica telefonica, catalogazione dei libri ecc.) ed anche liste per creare il nostro mondo ( lista dei blog preferiti, della musica preferita ecc.) .
DOBBIAMO METTERE IN ORDINE.
Ma ordinare il mondo ci è impossibile, è troppo vasto, non dobbiamo quindi farci prendere dall’ ossessione dell’ ordine.
Ossessione deriva da obsidere che significa assediare .
Se l’ ordine diventa assedio ci blocca, sino a che non si ristabilisce l’ ordine ?
Bagno di Romagna è un ameno paese sulle colline di Forlì, vicino al confine del territorio toscano. Le origini di Bagno di Romagna si perdono nella notte dei tempi, da sempre terra di passaggio per i contatti con la valle del Tevere e del Bidente. Primi a stanziarsi nella valle intorno al VI secolo a.C. fu una popolazione umbra. Nel
Nella Basilica di Santa Maria Assunta sono conservate opere d’ arte rinascimentale ed anche il Sacro Corporale, un quadrato di lino bianco che testimonierebbe un miracolo eucaristico (si rovesciò del sangue fuoriuscito dal calice durante una celebrazione).
Il luogo è immerso nel verde e numerose sono le passeggiate che si possono effettuare nei dintorni.
Una delle più “simpatiche”è la passeggiata del “Sentiero degli Gnomi”.
Secondo una antica credenza bagnese il bosco dell’Armina, vicino al centro storico di Bagno di Romagna, è abitato da fantastici piccoli Gnomi qui immigrati dalle grandi foreste del nord Europa.
Recentemente alcune guide montane hanno incontrato degli gnomi, li hanno visti nascondersi fra gli arbusti e dietro gli alberi, ma non sono mai riusciti a fotografarli. Hanno così raccolto tutti i racconti dei testimoni in un libro, che ha fatto conoscere lo gnomo Mentino e i suoi compagni ai bambini di tutto il mondo.
Il posto dove le guide montane hanno visto gli gnomi e trovato le tracce della loro presenza è attraversato da un sentiero che è stato subito chiamato “Il sentiero degli gnomi”. E’ segnalato da un cartello colorato ed inizia dai giardini pubblici di Bagno di Romagna, in via Lungosavio, costeggia l’albergo
I putann ai "damm del bescottin" Malarbetti slandrónn del bescottin, Vergogna! Tasii là ch'el semm anch nun E quand serev bej, gioven e grassott Nagott on corno! i mee delicadonn, E i palch e i carroccett e i sorbettitt E poeù gh'avii el mostàcc, veggiann calvàri, |
Le puttane alle "dame del biscottino" Maledette donnacce del biscottino, Vergogna! Tacete là che lo sappiamo anche noi E quando eravate belle, giovani e grassottelle Niente un corno! le mie delicatone, E i palchi e le carrozzelle e i sorbettini E poi ci avete il mostaccio, vecchiacce orribili, immagine di Teoderica |