La sua passione per la poesia dialettale che lo porterà a produrre un numero notevole di poesie e sonetti, nel suo stile bonario o mordace, a seconda dei casi. Le sue opere rispecchiano per lo più fatti realmente accaduti. E' molto amico del Manzoni e di Tommaso Grossi che, rimpiangendolo dopo la sua morte avvenuta nella sua casa di via Montenapoleone 2 (a soli 46 anni) il 5 febbraio 1821 (o gennaio secondo alcuni) a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute per la gotta di cui soffriva da tempo, lo descrive come "un signore, giovane, disinvolto, pieno di talento; ben visto dai galatuomini e dalla brava gente".
I putann ai "damm del bescottin" Malarbetti slandrónn del bescottin, Vergogna! Tasii là ch'el semm anch nun E quand serev bej, gioven e grassott Nagott on corno! i mee delicadonn, E i palch e i carroccett e i sorbettitt E poeù gh'avii el mostàcc, veggiann calvàri, |
Le puttane alle "dame del biscottino" Maledette donnacce del biscottino, Vergogna! Tacete là che lo sappiamo anche noi E quando eravate belle, giovani e grassottelle Niente un corno! le mie delicatone, E i palchi e le carrozzelle e i sorbettini E poi ci avete il mostaccio, vecchiacce orribili, immagine di Teoderica |
12 commenti:
Ciao Paola, passo veloce come il vento per lasciarti un abbraccio e un sorriso.
Ciao Paola.. ...
la poesia erotica esisteva già nell'antichità. Credo sia nata insieme ad Adamo ed Eva. Ogni persona a qualsiasi età può vivere il proprio erotismo, senza che gli altri debbano additarla a peccatore o peccatrice, fino a discriminarlo dalla vita sociale quotidiana. Dell'erotismo si parla quasi sempre al femminile, anche se pure al maschile ha il suo bel grande spazio nella vita di tutti i giorni. Nell'antichità c'era persino qualche poeta dai versi erotici, che scoprì, quanto denaro portava l'unione tra i suoi versi erotici e le sue prestazioni erotiche. Riuscendo a vivere bene, pagando non solo il mangiare quotidiano, bensì tutto il resto delle spese. Arrivando pure ad avere soldi per far fronte ad alcuni vizi.
Per me l'erotismo vero è quello che nasce dall'amarsi.
Buon inizio settimana, carissima Paola!
Un beso
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Ps- Ormai le zanzare sono iniziate, come va la bat box?
Ciao Teoderica, sono affascinata dai racconti erotici, da scritture, poesie e quant'altro..penso anch'io che l'erotismo sia nato con l'uomo, anche se il bersaglio in modo "boccaccesco" è ancora la donna..un grazie ed un sorriso..un piacere leggerti.
Bel post.
Cara Paola, questa poesia di Carlo Porta mi ricorda una vecchia canzone di De Andrè, il mitico Faber che tanto mi manca.
"Il testamento", te la ricordi?
Nulla di erotico in questi versi, nè quelli di Porta nè quelli di Faber.
Ma molta irriverenza.
Irriverenza contro quel perbenismo che oggi è tornato così in alto sul suo piedistallo.
Perciò ti allego la canzone, và, ci godiamo qualche minuto di gioia musicale:
http://www.youtube.com/watch?v=4wOSHpJrm_M&feature=related
Ciao, Paolè.
Piero
Sara grazie del passaggio,nella tua estate impegnatissima ti giunga il mio abbraccio sincero e ti porti giorni pieni e sereni.
Ciao.
Caro Cosimo,
ad una conferenza sulla letteratura in generale, mi incuriosì assai Carlo Porta, irriverente scrittore , apprezzato dal Manzoni pensa,per me fu una sorpresa ed è per questo che l'ho qui proposto perchè magari c'è chi non lo conosce.In questa poesia in particolare lo trovo assai veritiero più che erotico, infatti lo trovo un femminista anti litteram, se pensi che critica quelle donne che si fanno pagare cene, vestiti, viaggi e pensano di darla via gratis, mentre le puttane hanno una tariffa e pagata quella si è a posto...una critica feroce alle donne perchè in molti casi risulta vera...purtroppo.
Ciao Cosimo.
Ciao Riri,
più che erotica questa poesia è ferocemente irriverente...il Porta non doveva avere una grande stima delle donne.
Ciao Riri un abbraccio.
Caro Piero, non mi ricordo la canzone di Faber, grazie per avermela inviata dopo la ascolterò. E hai fatto centro questi sono versi irriverenti...Irriverenza contro quel perbenismo che oggi è tornato così in alto sul suo piedistallo...il perbenismo forse esisteva anche ai tempi di Adamo ed Eva ed esisterà sempre , perchè sempre ci saranno i giudici.
Un abbraccio berlinese.
Per Cosimo,
mi ero dimenticata di dirti che la bat box l' ho tolta dal giardino, non mi va di rinchiudere nessun pipistrello, tanto a me le zanzare non beccano.
Ciao.
Paola, il nome e cognome Carlo Porta, a Molfetta mia città natale, è abbastanza diffuso. Poi per la bat box, devo dirti che é sicuramente un bel posto per il bat antizanzare.
Stasera qui tra i girasoli toscani, cena a tema per i 150 anni dell'unità d'Italia. Ed indosserò una bella coccarda tricolore.
Un beso. Ciaooo
...Cosimo se ti piace tanto la bat box te ne regalo una ...con la coccarda tricolore, chissà che non ti duri 150 anni.
Ciao un beso alla Toscana, forse la regione più bella d'Italia.
....durerebbe anche oltre 150 anni
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