domenica 6 novembre 2011

IL NASO E' LIBERTA'

Da un articolo di Primo Fornaciari su la "VOCE di ROMAGNA"

"L' olfatto fu il primo dei nostri sensi, tale fu la sua funzionalità che la piccola protuberanza di tessuto olfattivo alla sommità del tessuto nervoso si trasformò in cervello. Siamo in grado di pensare perchè siamo in grado di annusare. Nella narrazione biblica: ...e plasmò il Signore Iddio l' uomo polvere dal suolo, e soffio nel suo naso alito di vita, e fu l' uomo anima vivente.
Nasciamo dal naso.
Naso in ebraico è af ( aleph-peh) parola che contiene la lettera peh che a sua volta da sola significa bocca e soffio, ovvero parola. La bocca divina che si apre e soffia l' alito di vita nelle narici umane. Per questo af , scomponendo le due lettere che lo formano, significa Elohim (aleph) che apre cioè libera ( peh). Dunque dal naso la...libertà."

6 commenti:

Soffio ha detto...

Ciao Teo, in fondo tu ....hai naso, e leggilo come un complimento. In questa uggiosa mattina un caffé da te, leggendo il giornale, lo prenderei volentieri

ilcuorecomeilmare ha detto...

Ciao Paola,
.....che meraviglia l'olfatto!
che meraviglia respirare l'ossigeno per poter vivere e far vivere l'olfatto e la vita intera.
Aver naso è dire avere fatto una buona scelta. Aver respirato è dire avere vissuto l'attimo presente e pure quello immediatamente prossimo. Anche se quest'ultimo è stato solo immaginato.
Ed io che sono ottimista ho l'olfatto che va a mille e più all'ora.
Buona domenica mia cara Paola:-))
Qui c'è un vento strano che si alterna tra tiepidino e freddino. Ma ha naso per tirare via le nuvole.
Un beso.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Soffio grazie del complimento per me l' olfatto è molto importante, mi piace annusare, considero gli odori terapeutici un po' come la cromoterapia, a volte certi odori come ad esempio quello dei fiori di acacia o di caprifoglio mi colgono alla sprovvista e mi regalano attimi di felicità.
Un caffè con te lo prenderei volentieri, ma proprio volentieri, volentieri.
Buona domenica e ciao.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Cosimo, sento dalle tue parole che ti piace ...il naso, anche a me piace tanto e trovo che venga sottovalutato come importanza di senso, si parla tanto del senso della vita e sappiamo bene che noi abbiamo 5 sensi...che il senso della vita sia nei 5 sensi? Intanto respiriamo il profumo della libertà dal naso e anche quello dell' amore, perchè pare proprio che sia l' odore del nostro corpo che scateni l' amore nell' altro.
Ciao.

Gaetano Barbella ha detto...

Che ne dici cara Paola, presa dalle "voci" del Giornale di Romagna? Uno afferma che Dio è morto, si è "evaporato", ed un altro ci ricorda che Dio alitò nell'uomo, in particolare nelle sue narici, e il primo "senso" fu.
Ragiona, ma l'alito in questione non è forse qualcosa di Dio, di assolutamente vitale per l'uomo? Dunque si cerca Dio chissà dove e non trovandolo si arriva a credere che Egli è morto. Debbo proprio dirlo io dove si trova allora?
E ancora. L'"alito" in questione è l'atto di un sacrificio di Dio Padre, ovvero di qualcosa di cui Egli si priva, dunque si può pensare che si tratti del Suo Primogenito... E non si fu chi disse io sono la la Via, la Verità e la Vita?
Ciao,
Gaetano

Paola Tassinari ha detto...

Caro Tanino,
lo sai che io non ragiono, io mi lascio prendere dal fiuto, tutto ciò che mi colpisce lo pubblico. Il primo senso fu il respiro e l' ultimo respiro è la morte.
Cristo un grande Uomo e grande Divino come in fondo siamo ognuno di noi, forse Dio è la Terra e con lei tutti i respiri che hanno lasciato chi è vissuto prima di noi,credo di essere un' evoluzionista piuttosto che una creazionista.
Arzigolo qua e là, cerco come fa il cane da tartufo, trovo il tartufo ma non so cosa è, sono donna, ho in me la forza della terra, non scalo le montagne o i grattacieli, li lascio all' uomo, non amo la torre di Babele, preferisco quella di Pisa, che è inclinata come se volesse genuflettersi.
Ciao Tanino, grazie per la visita.