Autoritratto di Antonio Ligabue
Ed ora dopo avervi mostrato i "folli" dall'animo positivo e gentile vedrete chi i mostri li ha feroci, proseguiamo la visita a Borderline, la spettacolare mostra di Ravenna.
Autoritratto di Mattia Moreni
Moreni si accosta, in un primo momento, alle scelte figurative di Corrente, per poi giungere ad una rielaborazione di Picasso e Léger. Nel 1954, nel suo linguaggio si verifica una decisa svolta: verso quell' astratto-informale di tipo naturalistico in cui la componente dell'espressionismo astratto europeo si fonde con rimandi ad artisti americani come Pollock e Tobey. Gradualmente, però, si assiste all'interno della sua produzione ad una attenzione per un singolo elemento, che dal 1964 è l'anguria. Il frutto si presta nel tempo a diventare, prima, un'allusione all'organo sessuale femminile, quindi una poltiglia sfatta. In questo autoritratto non c'è niente di ludico, solo sgomento e paura , una poltiglia sfatta incapace di autoconsolarsi.
Sandra Tomboloni, non so nulla ma proprio nulla di lei. Le sue casette infantili, da fiaba mi ricordano le costruzioni, le città fiabesche di Emilio Tadini. Belle sono belle e decorative, le casette e perciò quel sangue che cola e urla che mi colpisce e mi spaventa ancora dippiù, qui più che follia vi è l'infanzia stuprata.
Karel Appel olio su tela
Karel
Appel ha studiato al Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam
dal 1940 al 1943. Nella pittura è stato influenzato da Pablo Picasso, Henri Matisse e Jean Dubuffet. Nel 1948 fondò il movimento CoBrA.
Questa
tela può sembrare allegra con quei colori accesi, ma è un inganno, lo
stridere dei colori emette un suono assordante e pericoloso, niente
dolcezza in questa follia, solo rabbia latente e repressa.
Bacio di Arnul Rainer
Arnulf Rainer è un pittore, fotografo e incisore austriaco.
Dev'essere considerato un artista autodidatta. Inizia a dipingere nella seconda metà degli anni quaranta.
Nel primo periodo di produzione artistica viene influenzato dal Surrealismo, in seguito verrà influenzato anche dall'espressionismo astratto americano e l'informale francese.
Le prime fotografie che realizza sono in bianco e nero, sulle quali interviene poi con la pittura. Spesso è lui stesso il soggetto delle sue fotografie.
Nelle sue fotografia indaga il rapporto tra vita e morte, reso chiaro dal suo lavoro sulla strage di Hiroshima: 72 fotografie scattate dopo il disastro del 1945 e accostate tra loro.
Bird of Paradise di Cesare Inzerillo
Irriverente, scandaloso, fuori dagli schemi. In una parola: artista. Questo è Cesare Inzerillo, capace di tradurre in scottanti installazioni lo spirito acceso e diretto della sua terra, la Sicilia. Le sue opere esposte nella Salemi dell’allora sindaco Vittorio Sgarbi. Inzerillo col suo uccello del paradiso, forse ironizza sugli angeli, provoca ma non diverte e non stupisce perchè risulta raccapricciante. Io lo trovo orribile, espone un'umanità senza speranza, disfatta e inutile, è un po' come i mostri che erano nelle cattedrali medievali, questi mostri incutono spavento e intimoriscono chi cerca uno scopo o un senso.
IL DISTURBO BORDERLINE
Le persone che hanno questo disturbo fanno fatica a stabilire rapporti di amicizia, affetto o amore stabili nel tempo, vivono con estrema intensità dei rapporti che quasi sempre falliscono o risultano emotivamente distruttivi.
Il borderline ha un disturbo di personalià, se ne sta sulla linea del confine che qualche volta oltrepassa , il suo mondo tuttavia non è come i "normali" lo descrivono , ha momenti depressivi e neri di sofferenza ma ha anche altezze di piacere vertiginoso, io comunque credo che ciò di cui abbiano più bisogno siano affetto e bellezza.
Bellezza che affiora qua e là in qualche opera presente alla mostra, in mezzo a lavori desolatamente brutti e tristi.
Nebbia di Teoderica
8 commenti:
Siamo un po tutti nella nebbia, veniamo tutti da nove mesi chiusi dentro uno strato protettivo. E' una altra specie di nebbia, percepiamo tutto senza poter vedere nulla. Viviamo i primi nove mesi tutti bordeline...c'é chi nonrestite tanti mesi, salta la nebbia un paio di mesi prima. Rischiando.
Buona domenica Paola.
...a parte i complimenti per la tua preziosae pregevole opera d'arte...da galleria primaria!
Caro Cosimo, sempre positivo, ma a me la nebbia mi è rimasta appiccicata anche dopo la nascita...fino ad oggi:)
qua piove :( e sono ancora senza internet :( ciaooooooooooooo
Devo, almeno in questo caso, sottolineare lo spessore delle tue recensioni, veramente utili ed avvincenti.
Bah, borderline lo siamo un po' tutti, chi più chi meno. Senza scomodare Vasco ...la vita è tutto un equilibrio sopra la follia, ....o me stesso: la vita comincia a 50 anni! Sì, ma è finita a 40...Allegria!!!
Paola, questa mostra quando chiude? Credo domenica? Posso ancora andare? Ciao
Grazie Adriano,sei molto gentile, dal volto severo ma giusto :)
Buona giornata
Ettore la mostra è sino a domenica 16 giugno...quindi fai ancora in tempo :) ciao...per me la vita è tristezza :( quando sono un po' folle invece sono felice.
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