Se i figli sono un dono di noi, conviene capire che la sessualità è
il corriere tramite il quale Dio consegna i suoi regali. Penso che
l'emozione sessuale non sia finalizzata solo alla procreazione, che è un
livello fisico e mentale sublime e molto elevato.
È giusto rifiutare la sessualità volgare, mercificata, violenta, abbrutita e lontana dalla spiritualità.
La
sessualità separata dalla spiritualità perde il suo punto di forza, che
è l'energia divina e sacra che pervade ogni corpo vivente. Però chi
parla di spiritualità e
nega la fisicità va contro la natura creatrice della vita stessa.
Tutto
ciò che riavvicina ed armonizza sessualità e spiritualità e non
danneggia il corpo e la mente ma piuttosto li fa stare meglio va sempre
bene.
Chi ha orecchie per intendere intenda.
Chi segue in modo pacifico e
naturale il proprio intuito (non l'stinto) e vede nell'altro corpo
un'occasione per imparare ad amare meglio, si regala la chiave della
gioia. La gioia mantiene viva la voglia di vivere e d'amare.
Chi ha
rapporti sessuali con gioia e con amore diventa una persona migliore e
regala questa elevazione ad ogni persona che incontra.
L'istinto è un richiamo che ti spinge ad avere un comportamento senza
una vera ragione... reagisci così... senza averci pensato... è il cervello che ha già vissuto quel momento e reagisce meccanicamente, l'istinto può salvarti la vita, facendoti fare un balzo veloce mentre sta arrivando un'auto in corsa. L'intuito è un pò come gli animali che vivono grazie alla loro sintonia con la natura
non essendo dotati dalla facoltà di fare ragionamenti, l'intuito è qualcosa che ti fa andare contro al solito, contro al visibile, contro al cervello e ti rende la vita più bella.
Almeno è questa la differenza che io vedo tra l'istinto e l'intuito.
immagine di Teoderica
6 commenti:
Il mio commento ha poche parole, le ritengo importanti: condivisione totale del tuo post, ovvero del tuo pensiero.
Complimenti Paola e buona serata di domenica:-)
Cara Paola, bello questo tema.
Sessualità e procreazione; intuito e istinto (io li avrei chiamati istinto e ragione, ma è lo stesso, credo).
Sessualità e procreazione non possono essere divisi dal contenuto emotivo e spirituale dell'uomo e della donna che li vivono.
La "macchina" resta una macchina, cioè qualcosa di disumano, nel senso letterale del termine, sia se funziona per il sesso, sia se dovesse funzionare, come ora capita in certi casi scientifici, per la procreazione.
La fede religiosa, anzi, le fedi religiose, io le vivo più come un fatto di potere che come un fatto di religione.
Per me, il Dio cristiano, quello ebraico, quello musulmano, e quelli orientali, indiani, giapponesi o cinesi e quelli di tutti i secoli e millenni dell'era pre-cristiana avrebbero tutti la medesima giustificazione, che risiede nella testa degli uomini, nel loro cuore, nei loro giochi di potere... tutto questo poco ha a che fare con il bel tema che hai messo in campo.
E istinto e intuito ... istinto, ciò che c'è di atavico, di animale, nell'essere umano, che resta una derivazione animale, anche se non lo vuole ammettere.
E l'intuito è quella luce che si accende all'improvviso, grazie allo zolfo della cultura che rende possibile l'evoluzione...
Beh, ti ho rubato tanto spazio. Ma ti ho detto, il tema mi piace.
Un abbraccio,
Piero
Grazie Cosimo per la condivisione :) io ho accentuati sia l'ntuito che l'istinto.
Ciao.
Grazie Piero per il bel commento. Io penso che la religione sia un bisogno dell'uomo,non si spiegherebbero altrimenti le grotte di Lascaux, poi che le religioni vengano strumentalizzate concordo in pieno con te.
Ciao.
Apprezzo lo spirito.
Adriano lo spirito mantiene giovani:)
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