Canzone del maschio e della femmina
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Canzone del maschio e della femmina! Il frutto dei secoli che spreme il suo succo nelle nostre vene. La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa per uscire migliorata da te, il cuore che si disperde stirandosi come una pantera, e la mia vita, sbriciolata, che si annoda a te come la luce alle stelle! Mi ricevi come il vento la vela. Ti ricevo come il solco il seme. Addormentati sui miei dolori se i miei dolori non ti bruciano, legati alle mie ali, forse le mie ali ti porteranno, dirigi i miei desideri, forse ti duole la loro lotta. Tu sei l'unica cosa che possiedo da quando persi la mia tristezza! Lacerami come una spada o senti come un'antenna! Baciami, mordimi, incendiami, che io vengo alla terra solo per il naufragio dei miei occhi di maschio nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina! |
8 commenti:
poesia calda e intensa d'amore... che è amore per tutto, del corpo per il corpo e della vita per la vita,mi sembra, no?
Buona domenica, Paolè!
Piero
Un inno all'amore per l'amore che comprende il desiderio, la passione, la voglia di erotismo, la gioia orgasmica, il perdersi senza frontiere di libidine, la sofferenza, la felicitá che due amanti vivono e si donano l'un l'altro.
Insomma li leggo come versi di un vissuto, ricordando il Neruda del film "Il Postino ".
Paola buona domenica di m a r e...
L'estate è la stagione degli amori o se vuoi delle scappatelle.
Buona domenica
Cosimo come non augurarti un'estate di fuoco?
A lungo ho apprezzato poesie d'amore solo se erano di Neruda, di cui con il tempo ho conosciuto anche la vena di una calda sensualità, che oserei definire mediterranea: come quella che affiora in questi versi.
Paola, come non ricambiarti l'augurio? :-))
Adriano chissà quante donne hai conquistato con Neruda.
Grazie Cosimo :)
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