LA FATA
Due o tre
sono le figure, che rivestono questo ruolo e spesso si confondono fra loro:
La Dama del Lago ( Viviana o
Nimue) e Morgana. Sono entrambe manifestazioni
delle antiche dee celtiche dei corsi d’ acqua ed entrambe possono essere ora amichevoli ora ostili. La Dama del Lago alleva
Lancillotto, aspira ai poteri di Merlino e sfruttando l’infatuazione per lei da parte del vecchio mago riesce a sottrarglieli. Dona
Excalibur ad
Artù , il fodero ancora più importante, perché chi lo indossa non sanguinerà dalle ferite viene donato ad
Artù da Morgana. Morgana le cui qualità
sono simili alla Dama del Lago è la prima delle nove sorelle che governano l’isola felice di
Avalon. Morgana è sorellastra
di Artù, figlia anche lei di
Igraine. Rappresentata a volte come nemica
di Artù, a volte come sua innamorata, la loro unione non è scritta, ognuno ha il suo destino, ed
Artù e Morgana potranno vivere assieme nel regno di
Avalon solo quando
Artù sarà ucciso dal figlio del loro amplesso incestuoso. La natura di queste fate è
estremamente libera e tendenzialmente ribelle, tendono ad identificarsi con
la Natura selvaggia di cui nessuno riesce a farsi padrone. La fata non è razionale è svincolata da qualunque finalità. Tuttavia le fate, con il loro intervento magico, rendono più forti gli uomini, ora danno
ora tolgono, in tal modo, mettendoli alla prova conferiscono agli uomini una qualità personale superiore.
2 commenti:
Le fate, come la vita: la vita da, la vita toglie.
E le fate arrivano con tanta imprevedibilità da portare il cuore sottosopra.
Buon venerd', Paola!
Non è un buon venerdì, piove e fa freddo e io sono più che una fata uina strega.
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