domenica 13 aprile 2014

LA CAMOMILLA



Abitavo in campagna, da piccola, e d'estate al mattino presto arrivavano le braccianti agricole, arrivavano prima dell'orario di lavoro, per raccogliere i fiori di camomilla. Nell'aia della mia casa c'era un grande prato incolto pieno dei deliziosi fiorellini bianchi della camomilla, che io credevo fossero pratoline. Mi divertiva assai aiutare a raccogliere i fiorellini che portavo a pugni nei grembiuli allacciati alla vita , per formare una sporta, delle donne. Le donne mi portavano in cambio sacchetti di patatine che io gradivo assai, le mangiavo deliziata e credevo che fossero una meraviglia del mondo. Scoprii col tempo che non erano poi così buone. La camomilla la vendevano al negozio di alimentari che la pagava a peso. La camomilla è un’erba annuale che nasce d’estate ed è notoriamente conosciuta per le sue proprietà aromatiche e medicinali. Originaria del Sud-Est asiatico, si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Europa e nel Sud America. Di camomilla ne esistono varie specie che si confondono tra di loro.
Quella più sfruttata per la sue proprietà terapeutiche è la camomilla comune di cui è noto la sua azione calmante ma la camomilla è stata forse il più antico dei medicamenti.
Il suo uso è documentato fin dai tempi degli Egizi che la consacrarono al Dio Sole in segno di riconoscenza per la sua efficacia. La camomilla è anche utile per le coliche addominali cioè il mal di pancia.
Le braccianti che venivano a raccogliere le pesche con lunghissime scale ( a quei tempi non esisteva il carro per la raccolta ed i peschi erano molto alti diversamente da quelli di oggi) erano quasi analfabete ma conoscevano le proprietà terapeutiche delle erbe.

immagine di Teoderica

2 commenti:

ilcuorecomeilmare ha detto...

Beh di chi lavora la campagna, si usa dire, dalle mie parti, scarpe grosse e cervello fine.
E poi la camomilla è un fiore tanto allegro, per via dei suoi colori e del balbettare persino nella brezza.
Ciaoooo Paola :-))

Paola Tassinari ha detto...

Ti farò una camomilla se vieni a Ravenna
Ciao