lunedì 23 giugno 2014

RAVENNA 2019 la cittè ideale



Per una visita a Ravenna, la prima tappa è San Vitale. L‘edificio ha pianta ottagonale, la struttura esterna è semplice nei materiali, mattoni lineari e sottili, ma assai ricca nei volumi, con rientranze e masse di varie dimensioni.  All’interno si somma un secondo ottagono, i cui lati si dispiegano aprendosi in absidi con due ordini di arcatelle sovrapposte. Lo spazio centrale è coperto da una cupola affrescata. La struttura massiccia è alleggerita da capitelli traforati come un delicato merletto.Ma tutto scompare dinanzi alla ricchezza dei rutilanti mosaici dove primeggiano i cortei imperiali di Giustiniano e Teodora. La coppia imperiale non è mai venuta a Ravenna ma la loro effige ha fatto sì che si identifichino strettamente con Ravenna. In San Vitale, nei mosaici predomina il colore verde. Uscendo da San Vitale si accede, sono nello stesso cortile, al Mausoleo di Galla Placidia, esternamente in mattoni ma questi sono  tozzi e di forma irregolare. Galla Placidia (386-452),sorella, figlia, madre di imperatori, fu lei stessa imperatrice dei Romani e regina dei Barbari, non fu sepolta nel suo mausoleo ma a Roma. Entrando ci si sente proiettati in un mondo magico, ci si gira di qua e di là esclamando di meraviglia, ciò che forse inchioda è la fantastica volta decorata con cristalli di varie dimensioni, è una geometria che sfonda le pareti, forse antesignana di quelle forme geometriche dell’arte araba. Qui è tutta una profusione di blu. Le innumerevoli stelle della cupola hanno colpito nel corso dei secoli la fantasia dei visitatori tanto che si narra che Cole Porter, in viaggio di nozze a Ravenna, rimase talmente colpito dall'atmosfera, da comporre la sua famosissima canzone Night and Day.


immagine di Teoderica, interno di Galla Placidia

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