Per una visita a Ravenna, la
prima tappa è San Vitale. L‘edificio ha pianta ottagonale, la struttura esterna
è semplice nei materiali, mattoni lineari e sottili, ma assai ricca nei volumi,
con rientranze e masse di varie dimensioni. All’interno si somma un secondo ottagono, i
cui lati si dispiegano aprendosi in absidi con due
ordini di arcatelle sovrapposte. Lo spazio centrale è coperto da una cupola affrescata.
La struttura massiccia è alleggerita da capitelli traforati come un delicato
merletto.Ma tutto scompare dinanzi alla ricchezza dei rutilanti mosaici dove
primeggiano i cortei imperiali di Giustiniano e Teodora. La coppia imperiale
non è mai venuta a Ravenna ma la loro effige ha fatto sì che si identifichino
strettamente con Ravenna. In San Vitale, nei mosaici predomina il colore verde.
Uscendo da San Vitale si accede, sono nello stesso cortile, al Mausoleo di
Galla Placidia, esternamente in mattoni ma questi sono tozzi e di forma irregolare. Galla Placidia (386-452),sorella,
figlia, madre di imperatori, fu lei stessa imperatrice dei Romani e regina dei Barbari,
non fu sepolta nel suo mausoleo ma a Roma. Entrando ci si sente proiettati in
un mondo magico, ci si gira di qua e di là esclamando di meraviglia, ciò che
forse inchioda è la fantastica volta decorata con cristalli di varie
dimensioni, è una geometria che sfonda le pareti, forse antesignana di quelle
forme geometriche dell’arte araba. Qui è tutta una profusione di blu. Le
innumerevoli stelle della cupola hanno colpito nel corso dei secoli la fantasia
dei visitatori tanto che si narra che Cole Porter, in viaggio di nozze a
Ravenna, rimase talmente colpito dall'atmosfera, da comporre la sua famosissima
canzone Night and Day.
immagine di Teoderica, interno di Galla Placidia
Nessun commento:
Posta un commento