domenica 14 febbraio 2016
OMAGGIO A UN BRAVO CHIRURGO: CESARE FORLINI
Questo è un omaggio a Cesare Forlini, ex primario del Reparto Oculistico
dell'Ospedale Santa Maria delle Croci, esempio di Buona Sanità, di
generosità e di misericordia. Molti anni fa, passai una decina di
giorni al Reparto Oculistico dove lavorava lui, cosa ricordo? Mio
figlio, aveva tre anni, con un camicione bianco in braccio al chirurgo
che lo consolava, mentre mio figlio mi guardava con occhi sperduti...
che dolore per me vederlo portare via verso la sala operatoria. Mio
figlio si era ustionato le mani, ambedue, sul vetro del forno della
stufa, da quel trauma divenne strabico, ora, dopo quell'intervento, gli è
rimasto uno strano modo di guardare, tale e quale allo strabismo di
Venere, Che sia per quello che ha sempre avuto attorno frotte di
donne... troppe, io ne avevo paura, avevo paura che lo rovinassero, le
ho tenute a bada sino a che ho potuto, ora mio figlio ha trovato, evento
raro, la sua anima gemella (kisses baby) e così ho finito di
preoccuparmi per le sue donne. Ritorniamo all'operazione, dopo
l'intervento, mio figlio rimase bendato, al buio senza vedere per circa
una settimana, io ero preoccupatissima, ma lui fu molto buono, non si
lamentò mai, tranne una volta.Nella visita medica mttutina, il
primario,in persona effettuò la prima medicazione, dopo di ciò, mio
figlio cominciò a lamentarsi sempre più, dicendo che aveva male, io
andai dal primario a dire che qualcosa ci doveva essere perché mio
figlio non si era mai lamentato prima. Il primario disse che erano
sciocchezze. Mio figlio iniziò a piangere sempre più forte, fu allora
che un giovane medico, a me piace pensare che fosse proprio Forlini,
venne e tolse la benda a mio figlio, sapete cosa era successo? Il
primario aveva eseguito male il medicamento, le ciglia degli occhi, che
erano state tagliate per l'intervento, erano rivolte all'interno
dell'occhio, e pungevano dritte e ispide, come peli di una barba sulla
ferita dell'occhio. Dopo che il giovane, principiante medico rifece la
medicamentazione, mio figlio smise subito di piangere. Arrivederci
Cesare, ciao
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