mercoledì 1 agosto 2018

SALVADOR DALI' 1


 Lo spagnolo Salvador Dalí (1904-1989) è considerato uno dei più importanti artisti del XX secolo, ed uno degli esponenti di punta del Surrealismo, fu un po’ il Leonardo del Novecento in quanto è stato anche scultore, scrittore, fotografo, cineasta, designer e sceneggiatore… sino ad ideare il logo del Chupa Chupa i famosi lecca lecca. Il Surrealismo è il movimento artistico e letterario d’avanguardia, nato dopo la Prima Guerra Mondiale che afferma l’importanza dell’inconscio nel processo di creazione, in contrapposizione al dominio della ragione. Dalì dai baffi lunghi e sottili, ispirati a quelli del maestro del Seicento spagnolo Diego Velázquez, abiti di velluto dai colori sgargianti con ricami in oro, certo ha fatto di tutto per mostrarsi  irrazionale quasi in preda alla pazzia, anche se in effetti il suo sembra un gioco assai razionale a tal punto razionale da sembrare una grande operazione di marketing che gli costa la contestazione da parte degli altri artisti surrealisti. Dopo la seconda guerra mondiale Dalì si sposta a New York dove è accolto come un genio. Allora New York era veramente all’avanguardia e aveva riconosciuto in Dalì quello che sarebbe stata la pubblicità, che Dalì in anticipo sui tempi aveva profetizzato cosa sarebbe accaduto. Strana la nascita di Dalì. Chiamato Salvador come il fratello morto nove mesi prima che lui nascesse, i genitori, come Dalì stesso, crederanno che lui fosse la reincarnazione del fratello. Dalì iniziò a fare arte giovanissimo, si iscrisse all’ Accademia di Belle Arti di Madrid ma fu cacciato nel 1926 perché si rifiutò di dare l’esame finale dichiarando che nessuno dei membri della commissione era abbastanza competente per giudicarlo… forse non aveva studiato ma la genialità del gesto rimane e certo anche un fondo di verità perché l’artista Dalì era un outsider. A Parigi incontra Picasso che ammira e collabora col il regista Luis Buñuel con cui realizza il famoso cortometraggio  surrealista… Un chien andalou. In questo periodo conosce Gala  di undici anni più grande di lui ed ex moglie dell’amico poeta Paul Éluard. La sposerà nel 1934. Dalí si lega moltissimo a Gala sia sentimentalmente che professionalmente. Come nelle coppie più affiatate che quando uno dei due si spegne l’altro lo segue poco dopo, così  nel 1982 con la morte dell’amata Gala, nel 1984 muore per un attacco cardiaco Salvador Dalì. 

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