martedì 8 ottobre 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XXX parte


Nel 1933, con l’inaugurazione, durante il regime fascista, della ribattezzata via dei Trionfi,  l’aspetto più spettacolare del restauro del Foro antico riguardò l’apertura di quattro arterie che circondarono la zona archeologica, in questo periodo, purtroppo, più precisamente nel 1936, furono demoliti, per un banale motivo di intralcio al traffico, i resti di un monumento collocato proprio in prossimità dell’arco di Costantino, la Meta Sudans, una grande fontana realizzata sotto l’imperatore Tito e così chiamata perché nella forma ricordava le mete (ossia le pietre piramidali poste alle estremità dei circhi, dove voltavano le quadrighe) e sudante  perché l’acqua stillava come fosse sudore. La leggenda vuole che presso la fontana si recassero i gladiatori, dopo le fatiche del circo, per lavarsi e dissetarsi.
Betty era rimasta stupita di questa strana fontana, aveva per lei qualcosa di strano, le antiche immagini che la ritraggono con la forma piramidale o forse conica inserita in una base a forma rotonda con in cima una pigna le ricordava la Grande Pigna dei Musei vaticani contornata da pavoni, le rammentava un qualcosa di orientale e di simbologia antica, come pure il fatto che sudasse le ricordava la pietra sudante in San Giovanni in Laterano, ovvero la tomba del papa-mago.
Un papa dalle conoscenze orientali e stregonesche: Silvestro II.   
Si dice che tale sepolcro in occasione della morte di un cardinale si inumidisca e che poco prima della morte di un papa stilli acqua come sudore… tutto ciò per Betty svelava un’antica conoscenza misteriosa, sì ma cosa?   


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