Dal piano
seminterrato del Casino Nobile di Villa Torlonia, si accede al rifugio fatto
sistemare da Mussolini all’interno dell’edificio di sua residenza e al bunker
costruito successivamente per maggiori garanzie di sicurezza.
Dal piano
seminterrato si accede anche alla sala ipogea, scoperta durante i recenti
lavori di restauro, decorata da Giovan Battista Caretti a fingere una “Tomba
Etrusca” sia nella tipologia costruttiva che negli arredi, una labirintica
tomba etrusca finta che ospitava, con tutta probabilità, riunioni massoniche.
Il mondo
fatato del parco e della villa dei Torlonia era magico ma… era magia nera o
bianca?
Era un mondo
fatato o stregato?
Ed ecco che
torniamo a quel ma… della Casina delle Civette, a cui se ne aggiunge un altro
legato al bunker e a tutto ciò che evoca, a cui si aggiungono gli obelischi con
i geroglifici e una cripta etrusca per riunioni massoniche.
-Possibile
che come mi muovo in giro per Roma arrivo in posti che portano iella? Tre mesi
fa mi sono seduta accanto al Lapis Niger, luogo profanato, da cui stare lontani
e ora finisco in un altro posto iellato?-
Betty doveva
riordinare un po’ le idee: questo Torlonia era un massone che ci faceva il duce
in comunella con un massone? Mussolini osteggiò e fu nemico della massoneria,
era solo una finta?
C’erano poi
intrecci fra i romagnoli e i Torlonia da lungo tempo, infatti il capostipite Alessandro Torlonia si prese
il titolo di Principe del Fucino e una medaglia d’oro, conferitogli da Vittorio
Emanuele II, per il prosciugamento del lago di Fucino, titanica impresa che
aveva tentato anche Giulio Cesare, a popolare le terre prosciugate in tanti vennero
dalla Romagna.
I Torlonia
avevano proprietà in Romagna, il padre di Giovanni Pascoli era amministratore
della tenuta La Torre proprietà della famiglia dei principi Torlonia, e qui
accadde quel triste evento, ricordato per sempre nella poesia La cavallina storna, il 10 agosto 1867,
quando il Pascoli aveva appena undici anni, il padre fu assassinato con una
fucilata mentre, sul proprio calesse, tornava a casa da Cesena, l’assassino non
fu mai trovato e non si è mai fatta luce su questo delitto.
Infine
Mussolini, un romagnolo accanto a un Torlonia che praticamente gli fa un gran
regalone, affitto gratuito e si sa che se accetti un regalo poi sei come dire a
debito, anche solo psicologicamente.
immagine: Casino Nobile-Villa Torlonia-Roma
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