Trenta città
si erano realmente alleate per spezzare il giogo di Roma, e questa lega latina,
iniziò presto a movimentare i propri soldati che assommavano verosimilmente a
40.000 uomini e a circa 3.000 cavalieri. La battaglia del Lago Regillo, come
venne poi chiamata, fu veramente violenta e vide protagonisti nelle prime file
gli stessi Aulo Postumio e Tarquinio il superbo, nonostante la non più giovane
età. Lo scontro fu durissimo e dopo alterne fortune che videro prevalere ora
uno schieramento, ora l’altro, il dittatore romano ordinò che i cavalieri
scendessero dal cavallo e andassero a dare man forte alle prime file, questo
accrebbe di molto il morale delle truppe romane che con un ultimo immane sforzo
sfondarono lo schieramento nemico dando la possibilità ai cavalieri di
rimontare in groppa ai cavalli e iniziare l’inseguimento dell’armata in rotta.
il campo latino era conquistato.
Proprio
all’epilogo della battaglia si innesta la parte leggendaria che vede come
protagonisti, Castore e Polluce. La leggenda in questo senso narra che, Aulo
Postumio, osservando che il momento era delicato per i suoi, invocò l’aiuto dei
due Dioscuri, facendo voto che in caso di vittoria avrebbe dedicato a loro un
tempio. All’improvviso due giovani che nessuno aveva mai visto prima comparvero
nel mezzo dello scontro, trascinando dietro di loro i soldati romani e portandoli
alla vittoria, e sempre secondo questa leggenda, finita la battaglia Castore e
Polluce corsero a Roma per dare la notizia del successo ottenuto e dopo aver
lavato i loro destrieri nella fonte Giuturna, i giovani scomparvero nel nulla.
immagine: Castore e Polluce
Nessun commento:
Posta un commento