lunedì 15 marzo 2021

Vacanze romane 90

 


Demolita la facciata di Vanvitelli fu al contempo demolito il lanternino dell’aula rotonda, sostituito da altri non adatti che lasciavano filtrare l’acqua durante le piogge, finché nel 2001 fu installato quello, modernissimo, in vetro istoriato, ideato dall’artista italo-americano Narcissus Quagliata, allievo di De Chirico. L’opera d’arte è una grande struttura a vetrata di cinque metri di diametro, posta ad un’altezza di 23 e funge anche da meridiana, per cui i visitatori possono seguire il movimento della terra attorno al sole, riflesso sul pavimento dell’aula rotonda. Cupola in vetro “Luce e tempo” In epoca romana la volta della cupola era un’apertura circolare a cielo aperto che consentiva all’acqua piovana di penetrare e di finire nella piscina sottostante. Con la trasformazione delle terme di Diocleziano in chiesa si è resa necessaria la trasformazione dell’oculo con una vetrata. Michelangelo e Vanvitelli vi installarono delle lanterne successivamente demolite. Il primo lucernario della rotonda, più piccolo di quello del Pantheon di appena qualche centimetro, compare nella pianta di Roma incisa dal Duperac nel 1577, forse è quello michelangiolesco. Nel secolo scorso vi furono installate delle lanterne che in seguito si sono rivelate inadatte a resistere alle intemperie. 

immagine: terme di Diocleziano-Stefano Duperac

 

 

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