IO NON TI DO IL MIO AMORE
Io non ti dò il mio amore come fanno
le altre ragazze, in uno scrigno freddo
d’argento e perle, né ricco di gemme
rosse e turchesi, chiuso, senza chiave;
né in un nodo, e nemmeno in un anello
lavorato alla moda, con la scritta
‘semper fidelis’, dove si nasconde
un’ insidia che ottenebra il cervello.
L’Amore a mano aperta, questo solo,
senza diademi, chiaro, inoffensivo:
come se ti portassi in un cappello
primule smosse, o mele nella gonna,
e ti chiamassi al modo dei bambini:
“Guarda che cos’ho qui! – Tutto per te”
EDNA ST. VINCENT MILLAY
12 commenti:
Splendido amore, l'amore puro e assoluto.
Un amore dirompente che non conosce gli ipocriti condizionamenti della società.
Un amore puro come la natura l'ha fatto!
Bello.
Bello.
E terribile!
Perchè un amore così non trova corripettivi sulla terra. E' destinato a vivere secondo le leggi di natura. E quindi a vvizzidce in autunno e muore d'inverno. Prima di risvegliarsi in primavera e fiorire d'estate.
Sia il ciclo dell'amore come il ciclo della natura!
Così sia.
Ma quante convenzioni dovremmo spezzare. Quanti anelli dovremmo rompere.
Quante insidie nascoste nel cervello dovremmo sconfiggere.
Quale scandalo, un amore così, saprebbe provocare sulla terra!!!
Un amore così assomiglia all'amore del Cristo, inchiodato ad una croce dalla farisaica ipocrisia della società.
E quante e quante croci si vorrebbero innalzare per combatterlo uno scaldaloso amore come quello di Edna.
Ma a me piace lo scandalo innocente.
Perchè è innocente la natura. E se lei è senza peccati, anche il suo amore, fatto a sua immagine e somiglianza è senza peccato.
E così, quelle mele odorose, offerte nella gonna ad ogni Adamo, non faranno più vergognare la candida Eva. E non faranno più trionfare il maligno travestito da serpente. E non faranno più dardeggiare la spada dell'Arcangelo che ha chiuso dietro un lucchetto l'Eden innocente.
E non ci sarà più spazio per un Dio di vendetta. E non sarà mai cominciata la caccia senza fine alla colpa del peccato.
Che bello l'amore innocente. L'amore di natura. L'amore di Edna. Come quello dei bambini.
Tutto, tutto si potrebbe regalare. Tutto.
Tutto sarebbe per ognuno di noi!
Che bel commento Piero......grazie......quello che hai scritto mi piace proprio tanto tanto,mi piace sognare .......mi piace pensare che sia possibile.............^_^
Pietro sei strepitoso...un bellissimo commento.
E' vero Teo sognare ti rende possibile tutto.....
Vi mando un Buon S. Valentino dell'amicizia virtuale. A presto
Ciao Floriana.......qui accanto c'è il video col "All my love" dei Led Zeppelin, mi sembrava adatto a S. Valentino......di come lo intendo io......AMORE per tutto il creato ed anche per le amicizie virtuali ^_^
Bello questo post.
Buon inizio settimana cara Teodorica
Grazie Pulvigiù......buona settimana anche a te, caro Giuseppe ^_^
Meraviglioso, Paola. Struggente, tenero e forte nello stesso tempo! Da brivido. Un amore come questo fa venire la pelle d'oca!
L'immagine che hai concepito è straordinaria. Brava, veramente!
annarita
In Katiuscia, la parola chiave è stata CANDORE. Con IO NON TI DO' IL MIO AMORE, la parola chiave successiva è in questi versi, ma occorre scegliere:
L'Amore a mano aperta, questo solo,
senza diademi, chiaro, inoffensivo:
come se ti portassi in un cappello
primule smosse, o mele nella gonna,
e ti chiamassi al modo dei bambini:
"Guarda che cos'ho qui! – Tutto per te"
Dell'autrice, Edna St. Vincent Millay, si sa che è portavoce del femminismo, interpretando e vivendo una libertà sessuale, scrivendo poesie maliziose, sfacciate, ignorando gli uomini.
Infatti si nota nei versi suddetti la vena maliziosa attraverso la funzione primaria del cappello e della gonna. Cosa vi si cela lo possiamo immaginare.
Andando indietro con i post, rivediamo il perfido ufficiale Claggart causa della condanna a morte del bel marinaio Billy Dudd: l'uomo nero che ho fatto emergere a proposito del candore.
Ma quale la chiave ideale - secondo Edna St. Vincent Millay - per aprire la porta giusta, immaginandola come valvola miscelatrice che tiene conto nel modo giusto, del carico genetico della barca di Noè che sta a cuore alla poetessa in causa?
Verrebbe da pensare alla poesia IL FILOSOFO:
Cosa sarai mai tu, che ti desidero,
Da rimanere insonne
Tante notti quanti i giorni
A piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, che se mi manchi,
nell'intreccio dei giorni
Io resto sempre intenta al vento
E fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili,
Che cosa sarai mai tu, per essere
Il solo uomo nella mia mente?
Tuttavia i sentimenti delle donne sono stupidi,
Come ogni saggio potrà dire, -
E chi sono io, che dovrei amare
Così saggiamente e così bene.
No, TRA BREVE IO TI SCORDERÒ, MIO CARO rivela il saggio-biografico della scrittrice statunitense (ma nata a Roma) Gaia de Beaumont che ripercorre gli anni venti a New York attraverso la storia di Edna St.Vincent Millay.
Allora nelle mani di chi si dispone la chiave in questione?
Edna St.Vincent Millay ha lasciato detto:
L'INFANZIA NON VA DALLA NASCITA A UNA CERTA ETÀ, QUELL'ETÀ IN CUI IL BAMBINO CRESCE E METTE DA PARTE LE COSE INFANTILI. L'INFANZIA È IL REGNO IN CUI NESSUNO MUORE.
Ecco, cosa ha visto questa mattina in pochi minuti il BAMBINO in me. Con questo dimostro quanto sia nel vero la concezione di Edna St.Vincent Millay sull'INFANZIA.
Gaetano
Ciao Annarita.....anche io la trovo bellissima questa poesia, di solito la regalo a chi "sento" che da l' amore a piene mani, amore inteso come attenzione .......ci può essere tanto amore, ad esempio, nel regalare la conoscenza ( frutto di tanto studio)così....semplicemente, spiegando concetti elaborati in modo semplice perchè anche l' altro capisca .....io trovo in ciò un amore grandissimo.
^_^
Ed ecco che è arrivato Gaetano e come al solito mi incita a pensare, pensare.....ma io Gaetano in quanto all' amore non ho proprio paura nè di pensarlo, nè di darlo......a me piace pensare di essere fatta d' amore......^_^
In quanto all' autrice, non ne so niente, tempo fa ho trovato questa poesia e me ne sono innamorata; Edna anche solo per questa poesia mi piace e mi va bene anche se fosse il contrario di quella che sono io.
E' femminista mi dici.......io mi considero una femminista agguerrita,ma a modo mio,certo trovo l' universo femminile meraviglioso, contenta di essere nata donna, stimo e rispetto l' universo maschile ma mi tengo stretto ciò che sono, siamo diversi e più siamo diversi e più è bello trovarsi. Non capisco chi fra noi donne si vuole uniformare al maschio, ma ognuno è libero di essere quello che è, io sono così.........e ti dirò che non mi piacciono i trans nè l' androgino così amato in questo scorcio di tempo ( senza discriminazione, solo una constatazione da parte mia ), la tanto decantata immagine della perfezione del femminino intesa come riunificazione delle due parti un tempo unita e poi divisa......io non l' ho mai vista in questi termini, l' androgino ha sì le due nature, ma "annacquate",( Gaetano, perdona la mia supponenza te lo faccio vedere con la matematica...non ridere troppo :-)))))))
Un mezzo+ un mezzo= androgino=1
1+1= coppia=2
E allora Gaetano non ho bisogno di dirtelo io che il 2 come simbologia è l' est e l' ovest, sono i confini del mondo, il creato è stato visto sempre dalle due colonne ai lati dell' ingresso dell' arco il quale appunto intende l' unione della terra e del cielo.( la donna è la terra, è profonda, l' uomo è il cielo è l'elevazione)
"Tuttavia i sentimenti delle donne sono stupidi,
Come ogni saggio potrà dire, -
E chi sono io, che dovrei amare
Così saggiamente e così bene."
Bella la poesia che mi hai postato, mi piace molto questa strofa...in modo meno poetico lo dico spesso anche io....mi sento tanto stupida .....gli uomini hanno una capacità di pensiero che mi sconvolge....ma attenzione la donna ha qualcosa che voi uomini non avete ha il pensiero e la forza della natura, della terra.....le donne non mi fraitendino....abbiamo un' intelligenza DIVERSA , non minore di quella dell' uomo.
Come non accogliere in toto ciò che tu dici sull' infanzia......( ho una mia idea pazzerella su Nietzsche ....bocciata dagli esperti).....trovo assolutamente affascinante gli uomini che sanno ancora giocare, il brillio giocoso che illumina per un istante i loro occhi......rivedere il bambino in loro.........
In quanto a ciò che volevo dire io è tutto nel titolo del post...l' amore a mano aperta......amore universale.
^_^
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
(N.Hikmet)
Caro Paolo..... questa è una delle mie poesie preferite..........tutta da scoprire.
^_^
Posta un commento