giovedì 10 aprile 2014

L'AMORE DEL RE SOLE O RE SOLO


Alla corte di Francia nel 1647 arrivarono le nipoti del cardinale Mazzarino, presto ribattezzate “Mazzarinette” avevano una fascia d'età compresa tra gli 8 e i 15 anni: erano belle, affascinati e amanti della vita mondana e, più o meno tutte, ebbero vite avventurose. La più famosa fu sicuramente Maria Mancini unico vero amore di Luigi XIV il Re Sole. All'inizio del 1658 il re cadde malato durante l'assedio di Dunkerque e si temette addirittura per la sua vita. Al suo capezzale si sedette una giovane piangente e il re, sia pure in delirio, la notò. Era Maria, che all'epoca aveva diciannove anni. Quello del re per Maria fu un autentico colpo di fulmine: si ritrovò conquistato durante la malattia e una volta guarito era già perdutamente innamorato. Ammirava la sua vivacità e il suo spirito, la finezza dei suoi giudizi e la scelta intelligente delle sue letture. Per lei arrivò persino ad imparare l'italiano e insieme leggevano il canzoniere di Petrarca e i grandi romanzi alla moda. Luigi non si preoccupava di quanto sarebbe durato quell'amore, era solo molto felice e questo gli bastava. Mazzarino cominciò a progettare un matrimonio per il re prima che la relazione con la nipote diventasse pericolosa. Nonostante fosse innamorato di Maria, Luigi XIV si piegò alle ragioni di Stato e in un primo momento egli sembrò interessato a Margherita di Savoia con grande disappunto della madre che sognava di vederlo sposato a Maria Teresa d'Austria, figlia di suo fratello Filippo. Luigi XIV disperato era arrivato ad umiliarsi, gettandosi in ginocchio davanti alla madre e al cardinale perché non gli portassero via Maria.
Ma la ragion di stato viene prima dell'amore. Il re supplicò la madre che gli lasciasse vedere per l'ultima volta Maria; Anna cedette a malincuore. Quando il re rivide Maria, si sentì di nuovo pazzo d'amore: fu un incontro fatto di tenere carezze, lacrime, rinnovati giuramenti, ma con la certezza di doversi separare e per sempre. Maria venne riportata in convento e il re si sposò.
Questo amore contrastatissimo aveva messo in serio pericolo la pace tra Francia e Spagna e per Mazzarino aveva costituito la più terribile delle prove.
Maria si sposò con un nobile italiano, ma l'amore non possibile per il Re Sole la rese per tutta la vita depressa ed inquieta e forse fu lo stesso per Luigi XIV... quindi anche essere Re Sole non da la felicità.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Hai scoperto l'acqua calda.
Cristiana

Paola Tassinari ha detto...

Ciò che é ovvio non lo vediamo perché é sotto al nostro naso... ciao

ilcuorecomeilmare ha detto...

L'affermazione più giusta è la tua risposta, Paola.
Qualcuno dimentica che ancora oggi, anche nelle civiltà evolute ci sono tanti Re Sole e tanti altri che fanno i procacciatori di unioni a qualsiasi età. Anzi tra una cinquantina d'anni, forse anche meno, con gli ovuli in fitto o in multiproprietà, si stabiliranno prima dell'innesto, chi saranno i due insieme nella vita, quella artificialmente creata dentro un altrettanto artificiale sentimento amoroso. E solo gli struzzi umani possono affermare che non sarà o/e già così.
E poi l'acqua calda adesso la genera ogni tipo di fonte di riscaldamento, persino il vento, notoriamente fastidioso e prevalentemente freddo o fresco.
BuonadomenicaPaola:-)

Paola Tassinari ha detto...

Sarà un giorno che non ci sarà più amore :(