martedì 29 gennaio 2019

Buonanotte viandanti della rete V

Ed eccomi ancora qua, questa è una foto dell'anno scorso, mentre sono al Magazzino del Sale di Cervia in una collettiva, dietro alle mie spalle i miei dipinti ispirati all'Inferno di Dante: Maometto, Paolo e Francesca e Vanni Fucci. Ancora per qualche volta farò qualche chiacchiera serale, poi inizierà la nuova serie di post, ne ho già preparati un bel po', che saranno raccontati come un romanzo ma con tanta arte, storia e un po' di mistero.Che vi racconto ora? Racconterò della mia mania dell'affare. L'affare riguarda gli sconti, i saldi che sono la mia gioia e il mio rammarico. Gioia perché li aspetto per comprarmi qualcosa di nuovo, rammarico perché entrando nel negozio mi lascio prendere la mano comprando cose particolari invece che abiti classici. Con la scusa che costano poco compro delle cose che metterò una volta oppure mai. Non devo entrare nei negozi,  perché trovo sempre qualcosa che è un'affare, oggi per esempio ero tranquilla non dovevo comprare nulla, poi sono voluta entrare da Zara, così per sfizio, ho visto un paio di pantaloni palazzo con fantasia a foulard, avevano ribassato il prezzo a 5,99 euro e io non ho saputo resistere li ho presi, poi arrivata a casa ho compreso che non sono il mio genere, che non li avrei mai portati e ho constatato che invece di un affare avevo buttato via 6 euro, sì lo so sono pochi ma a me scoccia farmi prendere dalla gola, sì perché è la stessa cosa... se non assaggio la torta non la mangio, ma se ne assaggio un pezzetto e mi piace me la mangio quasi tutta, facendo come il topo, un rosicchio alla volta dicendo:"Un pezzettino e non ne mangio più" e la finisco e dopo sto male. Con i saldi, se non entro nel negozio, non ho voglia di niente, se entro trovo l'affare... di solito cose strane dicendomi:"Un colore così se non lo prendo in saldo non l'avrò mai" e dopo sono insoddisfatta di me... buonanotte

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