Una brava
persona il milanese, pochi grilli in testa, gran lavoratore, anche se poi il
milanese puro, chissà quale era,
visto le ondate migratorie dal Sud Italia negli Anni Sessanta: va a finire che
i gran lavoratori erano quelli del Sud, sfatando il mito del sudista pacioccone e un po’ fannullone,
in molti casi i modi di dire nascondono verità opposte.
Betty
conosceva un paio di famiglie di Napoli, che abitavano da molti anni a Ravenna,
che lavoravano dalla mattina molto presto sino a sera inoltrata e avevano
abituato i loro figli a fare altrettanto.
Gente
dinamica, che aveva attività fiorenti e se lo meritavano, essendo grandi
lavoratori, ma mantenendo quel senso della famiglia che al Nord, purtroppo, era
scomparso.
Le affinità
elettive fra Lombardia e Romagna: inizialmente radici celtiche/etrusche; poi
l’arrivo dei galli che sono sempre di stirpe celtico/barbaro perciò fracassoni,
battaglieri ma in fondo dal cuore e l’animo buono.
Successivamente
il dominio romano che unifica il territorio come Gallia Cisalpina, cioè “Gallia
al di qua delle Alpi”.
Nel periodo
finale dell’impero romano Milano diventa capitale della parte occidentale, con
Massimiano imperatore, negli anni che vanno dal 286 al 402. Successivamente Onorio
ritiene più sicuro spostare la capitale a Ravenna dove il 4 settembre 476 venne
deposto l’ultimo imperatore, Romolo Augusto, per mano di Odoacre, re degli
Eruli.
Il regno di
Odoacre ebbe vita breve: nel 493 fu spodestato dal re degli Ostrogoti, Teoderico
(476-553) che conquista gran parte dell’Italia, pone la sua capitale a Ravenna,
dove si trova ancora il suo Mausoleo testimonianza unica di un Pantheon
barbaro... ma erano barbari o no?
Teoderico
era nato al confine tra Austria e Ungheria, figlio del re degli ostrogoti era
cresciuto proprio alla corte di Bisanzio, dove era stato inviato come ostaggio
per garantire la pace tra il regno dei goti e Impero d’Oriente... era antesignano
degli austroungarici.
Regno
italico soppiantato dai bizantini, che causarono, in cerca di una rinnovata
grandezza e unità imperiale, la guerra gotica, che durò 30 anni e flagellò tutta
l’Italia.
Qui si
dividono le sorti della Lombardia e della Romagna.
L’egemonia
bizantina durò in Lombardia solo 16 anni: arrivarono i longobardi, altro ceppo
barbaro/celtico, provenienti dal nord-est Europa, ancora oggi la regione porta il
loro nome, longobardia, mentre la
Romagna rimase terra dei bizantini... il suo nome significa terra dei romani.
Romagna e
Lombardia apparentemente divise, ma le storie si intrecciano ugualmente.
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