Nel 774 il
re dei Franchi, Carlo Magno, fu chiamato in Italia dal papa che era minacciato
dai longobardi. Giunto con il suo esercito a Pavia, capitale dei longobardi, Carlo
fece prigioniero il re longobardo Desiderio, dando inizio al dominio dei franchi
in Lombardia, in Romagna, tutto il nord Italia sino a Roma.
Carlo divise
le terre in feudi e le affidò all’amministrazione di nobili di sua fiducia,
chiamati vassalli, che governarono il
territorio in suo nome, dando inizio alla struttura politica feudale che
caratterizzò l’Alto Medioevo.
Nel Basso
Medioevo, a partire dai secoli XI e XII nelle regioni dell’Italia
settentrionale e quindi anche in Lombardia e in Romagna iniziò a diffondersi un
modello politico nuovo: il comune medievale, simile alle antiche città stato
democratiche della Grecia.
Certo nel
periodo comunale la Lombardia eccelle più della Romagna e di ogni altra
regione.
Famosa la Lega
Lombarda, alleanza militare fra varie città della Lombardia (ma non solo) che nel
1176 sconfiggerà le truppe dell’imperatore Federico Barbarossa durante la
battaglia di Legnano ma... a partire dal XII secolo il modello comunale entrerà
in crisi e verrà presto soppiantato dalle nascenti Signorie, a Milano gli
Sforza, la grande casata originaria della Romagna!
la Romagna
vanta la fondazione del ducato di Milano. Siamo nel 1382, Muzio stava zappando
sotto il sole cocente, la zappa fra le sue mani volteggiava leggera, del resto
lui era un marcantonio dotato di una forza eccezionale, riusciva con le sue
mani a raddrizzare un ferro di cavallo, ma quel giorno il lavoro dei campi gli
parve più pesante e monotono del solito e quando udì il rullio dei tamburi e il
suono del piffero che annunciavano le compagnie di ventura in cerca di uomini
da arruolare, Muzio gettò la zappa contro un albero, se fosse caduta, sarebbe
rimasto lì a zappare, se si fosse conficcata nel tronco si sarebbe arruolato,
la zappa si impiantò nel legno e Muzio partì coi soldati in cerca di fortuna.
Questo è ciò
che dice la leggenda in realtà Muzio nasce a Cotignola, vicino a Faenza, nella
famiglia influente e guerriera degli Attendolo, esponenti di un ricco ceto
medio rurale.
Muzio
inizialmente fece parte della compagnia di Alberico da Barbiano, che gli diede
il soprannome di Sforza. Poi grazie alla sua abilità di condottiero ed a
favorevoli matrimoni fece fortuna.
Suo figlio
illegittimo Francesco, ne fece ancora di più, tramite le sue doti di
condottiero e grazie al matrimonio con Bianca Maria Visconti divenne duca di
Milano.
Era la fine
di febbraio del 1450, quando Milano si arrese a Francesco, i milanesi si erano
schierati con l’aristocrazia e non lo volevano, ma poi furono ben contenti
della resa perché col nuovo duca ebbero un periodo florido.
immagine: Muzio Attendolo Sforza
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