giovedì 15 agosto 2019

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XXIII parte


Jafet è tradizionalmente visto come l’antenato degli europei, e anche di alcuni paesi più orientali:   japetiti  è stato usato come sinonimo di Caucasici. La tribù di Jafet ha probabilmente sviluppato le proprie caratteristiche razziali distintive nel Caucaso, dove si trova il Monte Ararat da cui derivano  le popolazioni preistoriche accomunate dall’uso linguistico della lingua indoeuropea.
Dopo il Diluvio, la bibbia, narra della scoperta del vino.
Noè si ubriaca, non conoscendo gli effetti del vino, viene visto da Cam mentre è stordito e nudo.
Cam invece di aiutarlo e coprirlo lo irride, sono i suoi fratelli Sem e Jafet a coprirne il corpo con un mantello senza guardarne la nudità. Per questo Cam ebbe una maledizione dal padre mentre i fratelli per il loro gesto di premura ricevettero una benedizione… Faccia ampio il Signore verso Jafet, ed egli abiti nelle tende di Sem e Canaan sia il suo servo.
Il testo, non è chiarissimo, ampio, essere spazioso può essere riferito sia alla generosità del Signore, sia alla benedizione per un’ampia discendenza, oppure riferirsi agli europei che col futuro cristianesimo discendono e stanno con l’iniziale religione ebraica, la seconda parte, invece, riferita alla maledizione della schiavitù per Canaan, gli esegeti hanno voluto vedere la futura conquista delle terre dei cananei, o anche la sfortuna del popolo nero e la sua schiavitù.
Se per la discendenza dei figli le cose sono un po’ ingarbugliate per Jafet, vi è una tradizione nell’ebraismo secondo cui alla discendenza di Jafet corrispondono i greci e il resto degli europei, le cui caratteristiche corrispondono all’accostamento del significato della radice del nome Jafet con quello di bellezza; vi sono inoltre discendenti di Jafet con capelli di colore nero, rosso biondi, ecc.
-Come fare per sapere le verità di millenni fa quando non si conosce neanche quella attuale?-
Betty, era a Roma, seduta sul Lapis niger, rimuginando sulla tomba di Romolo era partita per un viaggio mentale che non finiva più, improvvisamente sbottò a voce alta -ma cosa sto a fare sotto il sole ad arzigogolare su quello che è successo dopo il Diluvio universale, ho proprio qualche rotella fuori posto-  
Betty si mise il cuore in pace e decise di proseguire la sua visita andando al Palatino.


immagine: Ebrezza di Noè di Michelangelo

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