mercoledì 15 aprile 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,XLVII parte



E le fognature? Roma e le antiche città romane avevano sistemi fognari duemila anni fa,  (purtroppo con la caduta di Roma andarono in disuso), altro che la grandeur di Parigi e di Londra che sino al ‘700 furono insozzate dal piscio gettato dalle finestre.
Dopo Roma, per secoli le città non ebbero fognature… il bagno in casa non era neanche un sogno, non si partoriva neanche l’idea. Senza fognature, con l’espansione delle città i problemi divennero molto seri, in campagna la si poteva fare in un fosso ma in città i rifiuti  fisiologici  finivano direttamente sulle strade, che si ripulivano solo con le piogge che convogliavano i maleodoranti liquidi ai fiumi; forse chissà, come sono esistiti i badilanti di sterco, quelli che tutte le mattine svuotavano le stalle, e le mucche di rifiuto fisiologico ne fanno veramente tanto, riempendo la busa de stabi  ovvero il buco del letame, esistevano gli spalatori di merde, che la riversavano nei fiumi… in Francia, nel Nord/Ovest, vi erano fossati noti con i nomi Merderon, Merdron e Merdançon, la loro funzione appare dai loro nomi, tutt’oggi esiste un fiume chiamato Merderon, era dove ci finiva tutto il letame raccolto dagli spalatori della zona?


immagine: sbocco della Cloaca Massima

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