venerdì 15 maggio 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,LI parte



Nonostante tutte queste raffinatezze la Corte di Versailles era puzzolente, il cretinetti suo compagno di scuola aveva ragione, Luigi XIV fece in tutta la sua vita, solo due bagni, su consiglio medico e non li gradì affatto.
 “I bagni d’acqua... riscaldano il corpo e i suoi umori, ne indeboliscono la natura e ne dilatano i pori, sono cause di morte e di malattia”, si legge in un trattato di medicina di fine ‘400.
“La cattiva fama” dell’acqua nacque con le pestilenze: le persone erano convinte che l’acqua allargasse i pori della pelle, permettendo l’ingresso nel corpo dell’aria avvelenata dalla peste.
Idee incredibili per noi, che sovente facciamo doccia o bagno mattina e sera anche se alcuni medici sostengono che la troppa igiene abbia dei risvolti negativi, lavandosi troppo, vengono abbassate le barriere protettive della pelle. Questa nostra mania dell’igiene ci è sicuramente permessa per la facilità con cui abbiamo l’acqua sia calda che fredda, come certo era facile per i romani che avevano, bagni, fognature, l’acqua corrente e le terme, ma per l’uomo medievale era già difficile avere acqua per bere e i bagni non esistevano proprio.      
Se nel Quattrocento e nel Cinquecento i nobili facevano un bagno ogni 4-5 mesi, nel Seicento/Settecento non ci si lavava per niente… anche se c’erano dame appassionate di acqua che facevano il bagno una volta all’anno.


immagine; toeletta a Versailles

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