venerdì 10 giugno 2022

Betty la strana romanzo 6°

 


Oscillo come una campana che suona a morto. Stamattina mi sentivo meglio, ho fatto gli esercizi col flauto traverso e siccome sono andati piuttosto bene mi sono sentita ancora meglio, ma ora e cioè stasera alle 21:55 mentre sto scrivendo queste sto male, mi sento un insetto e ho nello stomaco dei sassi o meglio delle formiche che vanno su e giù e mi creano ansia, quasi del panico. Cosa è successo? Cerco di spiegarlo, ma prima voglio confessarvi che lo stato di malessere mi crea un ulteriore malessere, perché piango su me stessa guardo gli altri e li trovo felici o perlomeno che stanno meglio di me, è la prima volta che mi capita questa cosa, le altre volte che stavo male guardavo chi stava peggio di me e così mi dicevo – smettila di frignare che c’è chi sta peggio di te- oggi invece, secondo il mio sentire, tutti stanno meglio di me e non è vero questo: «Posso paragonarmi alle donne afgane? Posso paragonarmi con due che in moto si sono schiantati con un’auto e sono morti? Ora vi scrivo cosa è stato che mi ha demoralizzato. Dopo gli esercizi col flauto, ho preparato il pranzo, poi dopo mangiato sono andata al bar a prendere il caffè e a leggere il giornale e poi sono andata al mare in bici, perché era una splendida giornata di sole, quindi di cosa mi lamento? Ora ve lo dico. Sono andata a fare la spesa e non ho preso ciò che volevo, avevo paura di spendere i soldi, come se non meritassi niente di buono. Questa paura da dove è venuta? Se ho avuto negli anni passati dei periodi di ristrettezza ora non ne ho. Una nuova paura, come non bastassero le altre. Questa nuova paura, questa specie di tirchieria, questo dolore nello spendere i soldi, tra l’altro per il necessario per del cibo, significa che l’apparente sollievo che ho sentito questa mattina non era veritiero anzi vuol dire che sono schiava di paure che aumentano di giorno in giorno  

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