giovedì 11 febbraio 2010

PEOPLE

KATIUSCIA



Talmente scema, che diventava adorabile.
Katiuscia non era il suo nome, se lo era scelto perchè era il nome di una mitragliatrice e di una protagonista dei fotoromanzi Lancio ( esistono ancora).
Eravamo compagne di scuola negli anni settanta.
Si dava arie di vita vissuta allo sbando, ma era più scema e ignorante di me.
A chi la importunava lei replicava: " sei ignorante come un camion di carabinieri ".
Le piaceva ballare, le piacevano i ragazzi.
Ballava e baciava.
Le dicevano: " sei una zoccola " .
Lei rispondeva: " mi piacciono le zaccole " ( non sapeva cosa era una zoccola, credeva fossero le anatre, che venivano chiamate in dialetto romagnolo zaccole).
Le piacevano quelli fuori dalle regole e si dava arie di vita vissuta allo sbando, per essere accettata da loro.
" Vieni fuori con me a provare dell' LSD " lei magari sarebbe andata, se non l' avessero fermata eeeee pensare che non sapeva neanche cosa fosse uno spinello.
" Non stare vicino a quella ragazza, ha lo scolo " ,
e Katiuscia impertinente rispondeva: " e allora che sarà mai " .
" tu non lo sai cos' è lo scolo " ,
" io lo so ,"
" dillo ",
" beh lo scolo è un rivolo d' acqua ".
Che risate si fecero .
Tu, Katiuscia te ne sei andata impettita ed offesa.
Ora che ci penso non ricordo il tuo vero nome, ma spero che ovunque tu sia la vita ti abbia lasciato un po' del tuo candore.


Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.



19 commenti:

Annarita ha detto...

Questo racconto mi ha fatto provare una gran tenerezza. Una gran tenerezza perché mi fa pensare a diverse mie primine quando accedono alla scuola media. Si danno, spesso, delle arie di donne vissute, ma sono delle bambine in cerca di sicurezza e punti di riferimento.

Calzante l'immagine.

Ciao, Teo:)

Paola Tassinari ha detto...

Per fortuna che tu Annarita da persona sensibile quale sei, te ne accorgi.........pensa a chi invece le indica col dito dicendo.......quella è o sarà una poco di buono.
^_^ grazie perchè osservi sempre l' immagine.

pierperrone ha detto...

Il perbenismo fa più vittime de... non lo so di che. Ma alzare il dito per sputtanare qualcuno è un gesto odioso........
Katiuscia è sparita all'improvviso, ferita.
Anche se si era nascosta dietro un gesto altero ed impettito.
Ma era indifesa e sfrontata.
Un personaggio tenero. Un pò con qualche ingenuità alla De Andrè.
Sono pesonaggi che non anno bisogno di tanti dettagli, di tanti frammenti per riuscire a colpire qualcuno.
Anche il disegno che hai messo a rappresentare Katiuscia. E' una bambina. Con teneri occhi verdi, profondi,e le treccee, lunghe, castane.
Ma era una bambina che conosceva la vita e non conosceva il peccato.
Deve essere bello poter crescere senza l'orribile cattiveria del senso di peccato.
Certo, così si cresce da diversi, da emarginati. Da puttane, zingari, vagabondi, contrabbandieri...
Feccia da evitare. Scarti della società. Relitti umani. Appestati. Untori.

Già. E' triste il pregiudizio. Fa più male di una coltellata quel dito puntato contro.
E invece Katiuscia desiderava solo la dolcezza dei baci e delle carezze. Tenera bambina, che come tutti i bambini non conosceva la malizia del peccato e il torbido vortice del desiderio in cui sono avvolti i peccatori. Sempre pronti a puntare il dito accusatore!

Povera Katiuscia.
Chissà dove è corsa a nascondersi.
Ma sono sicuro che una carezza l'avrà consolata. E un bacio l'avrà fatta sognare ancora una volta, stretta fra le braccia di un principe azzurro vestito da contadino della padana ferrarese.

pierperrone ha detto...

Ho visto qualche orrore grammaticale. Ti prego di attribuirli tutti alla mia profonda inguaribile ignoranza.

paopasc ha detto...

assomiglia a Pippi Calzelunghe.

Floriana ha detto...

Io ricordo i fotoromanzi con Katiuscia acquistati di nascosto da mio fratello.... si potevano prendere usati a 50 lire. Quanti sogni dietro quei protagonisti così belli e ben vestiti! "Bella giuventù non saremo mai sazi di te...." recitava una canzone. La Katiuscia del tuo racconto, c'è in ogni piccola donna che cresce e che nasconde le sue ignoranze del mondo alle ragazze più grandi. Ha ragione Annarita, anch'io le vedo così bambine in cerca di affermazioni, tanto forti in apparenza, ma fragili e con tanto voglia ancora di ....mamma. Ore 7,47 del 12 febbraio NEVICA con fiocchi grandi come noci! Sono felice come una Katiuscia.... Un mega abbraccio.

Gaetano Barbella ha detto...

Tu dici che la tua serie People riguarda racconti di fantasia. Ma è forte in te entrarvi come Alice nello speccio dei racconti. La parola chiave di questo post su Katiuscia è "candore", che "chiude" e/o "apre" la questione che vi sta dietro, direi amleticamente, ma senza tanti drammi.
Però il candore costa caro...

Mi sovviene con tristezza questa canzoncina che piaceva molto alla mia piccola Ilaria morta tragicamente a poco più di quattro anni:

Heidi, Heidi , il tuo nido è sui monti
Heidi, Heidi , eri triste laggiu’ in città
acci-picchia, qui c’è un mondo fantastico
Heidi, Heidi , candido come te

Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Ho-la-lai-di, Lai-di, Lai-di, Lai-di, Ha-ho

Heidi, Heidi , tenera piccola con un cuore così

Gli amici di montagna, Mu Mu, Cip Cip, Be Be
ti dicon non partire
ti spiegano il perché

Saresti un pesciolino che dall’acqua se ne va
un uccellino in gabbia che di noia morirà

Heidi, Heidi , ti sorridono i monti
Heidi, Heidi , le caprette ti fanno ciao

Neve, bianca sembra latte di nuvola
Heidi, Heidi , tutto appartiene a te

Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Ho-la-lai-di, Lai-di, Lai-di, Lai-di, Ha-ho

Heidi, Heidi , tenera piccola con un cuore così.

Gaetano

Gianna ha detto...

Teo, anche a me ha fatto tenerezza questo racconto per la trasparenza , l'innocenza e l'ingenuità della ragazza.

Paola Tassinari ha detto...

Come hai detto bene Piero.....era senza peccato.....e se è rimasta senza peccato lo deve agli emarginati che l' hanno sempre protetta e amata.....lei l' ha capito solo dopo perchè non l' hanno voluta nel gruppo degli sballati...lei ha saputo solo dopo come apprezzavano il suo candore, lei che si chiedeva.... perchè tutti gli sballati vengono a me????????
Oh Piero ......ho pensato leggendo il tuo primo commento.....finalmente qualcuno fa gli errori grammaticali, non sono solo io che scrivo di getto senza rileggere , perchè le emozioni vanno scritte così leggermente e quindi grazie degli errori che hai fatto.
Beso...besotto.

Paola Tassinari ha detto...

No, no e no caro Paolo era molto ma molto più bella di Pippi.........se te lo dico io devi credermi.
Hola e aloh.....beso e oseb.

Paola Tassinari ha detto...

NOOOOOOOOO Floriana, non posso crederlo tu ti ricordi di Katiuscia dei fotoromanzi Lancio...........erano come favole....la mia Katiuscia non andava d' accordo con la madre....le diceva: " tu non mi capisci, sei dell' età della pietra"......e la madre sciaff uno schiaffo.....ma in quanto alla fragilità interna hai perfettamente ragione, le ragazzine sono internamente come un cristallo leggero che va in frantumi molto facilmente, ma lo nascondono, più sono fragili e più lo nascondono.
Nevica e tu ti senti felice come una ragazzina......continua ad esserlo.
Hola y amiga un besissimo.

Paola Tassinari ha detto...

Caro il mio Gaetano, io ho pudore, perciò i racconti sono di fantasia,chi li legge può pensare ciò che vuole, ma mi piace pensare che qualcuno di voi, anche se io mischio le carte, riesca a seguire il filo, un filo che non so neanche io dove conduce.
Il candore costa caro.....ma se ce l' hai te lo tieni......se non sai stare senza magia....se sei così....e poi scusa .....nessuno, nessuno può dire che ha tutte le verità in tasca, e finchè le cose non sono spiegate e scoperte sono magia.....................grazie Gaetano per Heidi.... ti ricordi cosa ti ho detto quest' estate.......Heidi mi è venuta a trovare nelle vesti di una Siciliana/Tirolese col cappello piumato ma con lo stesso...Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi, Holalaidi
Ho-la-lai-di, Lai-di, Lai-di, Lai-di, Ha-ho....grazie Gaetano per Heidi, la tua Ilaria sarebbe stata felice di avere un padre come te ed anche se grande ti salterebbe sulle ginocchia e ti riempirebbe la faccia di baci, sorridendoti con occhi luminosi e farebbe saltelli così solo perchè è contenta.
Un abbraccio.
PS ma lo sai che a volte faccio qualche saltello così tanto per saltare e divertirmi.

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Stella.....anche a me fa ancora tenerezza Katiuscia.
^_^

Gaetano Barbella ha detto...

Cara Paola, al di là di localizzare in Katiuscia il candore in discussione, credo che sia cosa utile per le coscienze epocali esaminare gli avversari di ben altro candore. Lo potremo localizzare nell'umanità quale Katiuscia da salvare. Riporto per intero un articolo letto da poco sul giornale on line Tellusfolio.it

Gianni Somigli. Il candore e gli uomini neri
11 Febbraio 2010

C’è un cane che vaga, solo, tra quelle che un tempo erano case e che ora sono monconi, come speranze troncate, come romanzi mai finiti, un cane scuote la coda polverosa e annusa l’aria, ciondolante, solo, polveroso. I gioielli di un tempo, qui, sono sotterrati, cadaveri scomposti e tre metri di terra. Già, la terra. La terra che si scuote come un brivido, come un conato, come una ribellione che miete vittime innocenti. I gioielli di un tempo. C’erano bambini e sogni, qui, c’erano studenti, musicisti; c’erano padri e madri, c’erano nonni e storie da raccontare, c’erano ladri, c’erano macellai, fruttivendoli, orafi, professori. C’erano, c’erano e adesso non ci sono più. Un tremito della terra, angosciante madre vendicativa, ha spazzato via tutto. E adesso, coloro che c’erano, non ci sono più. Ci sono state le lacrime, ci sono state mani tese, braccia aperte. I re ed i principi di tutta la Terra hanno abbandonato il loro impero per un giorno. Ci sono stati, ma, adesso, non ci sono più. La polvere si posa e resta il buio. Come incubi tremendi, è nel buio che gli uomini neri si muovono, e ridono, e brindano e hanno brindato, gli uomini neri che hanno venduto il mondo. Gli uomini neri che sono sempre esistiti, gli uomini neri che oggi si affollano là, sulle carcasse di bambini e anziani, per cibarsi di resti, piccole mani, piccoli piedi, da trasformare in mattoni, in cemento, in soldi; gli uomini neri che ancora oggi come ieri, ancora oggi più di ieri, ci fanno paura, ci rendono fragili, ci fanno chiedono: perché, com’è possibile, cosa ci succede? Eppure andiamo, per la nostra strada, oltre le macerie del mondo, dell’Aquila, di noi stessi, spaventosamente capaci di piangere ancora, e di sorprenderci per la voglia di urlare, di dire no, di raccattare, tra la polvere, una piccola briciola di candore. Il nostro candore, violentato, deriso, ucciso dagli uomini neri che vivono nell’ombra della nostra quotidianità. Vedi qui

Gianni Somigli

Buon fine settimana e anche buon S. Valentino (che attiene appunto la nostra ideale Katiuscia, senza la quale l'amore non è vitale per l'anima),
Gaetano

kicca ha detto...

Sai che mi ricorda tanto una mia compagna di scuola ????

Buon week end
baci
kicca

Paola Tassinari ha detto...

Buon San Valentino..... Gaetano.....ma un Valentino di tutti i giorni, dalla V per Vittoria...................Il nostro candore, violentato, deriso, ucciso dagli uomini neri che vivono nell’ombra della nostra quotidianità................................ma a volte all' improvviso la forza dell' amore sale dentro ed innarrestabile si fonde e si brucia, si brucia ed in quel momento nulla ha più importanza si è come bruciati dall' amore, sono attimi in cui si è in un' altra dimensione in cui si è felici di vivere, poi arriva l' uomo nero e si piange e si urla per il dolore tuo, e per il dolore degli altri che non vorresti.....ma arriva all' improvviso una carezza, un soffio che ti riscalda, un altro che ti da amore a piene mani, ti dice tieni, prendi.....e allora ripensi che forse, forse questa forza così viva non può finire in un nulla.......e poi la forza del bene è più grande di quella del male, ma il bene è come l' erba che cresce, non fa rumore, mentre il male è rumoroso .....ma vedrai che il bene imparerà a far sentire la sua voce perchè è sua la V di vittoria, infatti se la giri diventa una A di amore......................................un un abbraccio che parte dal quadrato e giunge al tondo.
^_^

Paola Tassinari ha detto...

Molto bene Kikka......il futuro va avanti, la tecnologia pure, ma rimane sempre qualcosa in noi di chi ci ha preceduto, certe emozioni, certe senzazioni non cambiano............baciotti ed un sereno fine settimana con i tuoi due Valentini.....ma forse saranno tre.
^_^

kicca ha detto...

Nono ,sono due i miei amori ,ma forse hai ragione ,la musica puo' considerarsi il mio terzo amore ,almeno quella non delude :)

Buon san valentino
mi piace la tua scelta musicale .....ah dimenticavo io non sono un'esperta ,sono solo una a cui piace le sensazioni che sa regalare la musica .

a presto
kicca

Paola Tassinari ha detto...

......kikka il terzo tarderà poco ad arrivare.... di musica sei un' esperta....se la ami sei un' esperta ^_^
Buona settimana.