Si parla di decadenza dei costumi, di crisi dei valori, di esasperato materialismo, di mancanza di sicuri punti di riferimento, ma ci siamo mai chiesti i che cosa sia la noia?
“La noia è l’ asma dell’ anima, è una ruggine che può consumare la meglio temperata lama, che fascia la cute di un senso umido, fastidioso e ti fa vedere tutto grigio. Toglie il sapore al gusto, la fragranza ai fiori, la dolcezza all’ armonia. Schiaccia l’ l’ acume dell’ intelletto e lo rende bestialmente stupido; insugherisce il cuore, mortificandone la squisita sensibilità, dissecandovi dentro la lacrima del piacere e del dolore. Oh, la noia è il più insopportabile dei nostri dolori, perché è il dolore della stanchezza e non eccita in noi una forza che valga a combatterlo.”
Come guarire allora o rimanere immuni da questo male? Non stordendoci nel branco, che spesso non è che l’ insieme di tante solitudini, ma dando un senso alla propria vita. Per fare questo non è necessario, sgond a me, diventare santi o eroi, basta vivere la propria quotidianità senza rincorrere false chimere o illusori miraggi.
Il progresso e il benessere possono nascere solo dal lavoro e dall’ impegno quotidiano di ciascuno di noi, senza improbabili aiuti della dea bendata o illusorie convinzioni di poter vivere senza lavorare, semplicemente sapendo fare fruttare il danaro, in modo che i soldi da soli possano generare altri soldi, in un’ infinita catena. La vita non è una partita a poker, ma una casa da costruire mattone dopo mattone.
Da uno scritto di Riccardo Chiesa( esponente del MAR Movimento Autonomo Romagna), facente parte della serie “sgond a me”.
10 commenti:
Il tuo post non ha attinenza con il mio?
Un po' di noia non può che far star bene, soprattutto ai bambini.
Condivido quello che ha detto Stella.
Un pò di noia è come il sale che dà sapore ai giorni.
L'altra, quella che insugherisce il cuore (come dice l'autore), è la Nausea che Sartre ha descritto benissimo, la noia del vivere, il male oscuro...
Ma quella non si combatte, si subisce, è una sconfitta.
La nostra invece è quella noia buona, quello stimolo a fare, a pensare, a perderci un pò per poi ritrovarci più ricchi, dinamici, disposti ad accettare anche il poco che i giorni normali possono riservare a noi, poveri eroi normali.
Tutti saputoni, come i MAR che, se non fosse per la complessità della vita, dicono anche qualcosa di buono. Ma occorrerebbe vivere a compartimenti stagni.
Fino ad un certo punto la Natura provvede a questo limitando la coscienza in modo che si è inclini ad accettare solo le giuste cose che permettono di esistere senza grossi traumi esistenziale. Ma ad un certo momento si sono diffusi a macchia d'olio gli "oculisti" tutti intenti ad aprire gli occhi della gente "isolana"...
Diciamo una sorta di missionari di un cristianesimo, non tanto diverso da quello imposto agli indios d'America pena la morte.
E le cose che si sono dette ieri, l'altro ieri e finché si può andare indietro nel tempo, che è l'inferno da visitare?
Cara Teo, tu hai ragione di scrivere post, uno dietro l'altro senza badare a quelli precedenti, perché questa è la vita blogger, così fanno tutti. E quel che è peggio i commenti che vi seguono sono limitati esclusivamente all'argomento del post.
Ma allora a che servono i piagnistei come a seguito di certe riflessioni crudeli per l'anima per poi tirare a campare.
Ecco la moviola al contrario:
- Il clown di sorridi che ti passa.
Gaetano, Gaetano,
io ci provo a gettare la maschera, ma un' altra ne spunta, è tutto un carnevale, è una serie di punti in comune condito dalle cose più assurde, il carrozzone col suo carico di specializzazione va, ma i carrozzoni sono più di uno, ognuno con la sua specializzazione, simili ma in scontro fra loro...tutti hanno le loro ragioni, nessuno è colpevole, la colpa è del destino o del Karma... boh...
- I Piraha.
Caro Gaetano,
io coi Piraha volevo evadere dal mondo, tu mi ci riporti con la matematica.
La particella di Dio o "il caso iniziale" che stanno cercando in Svizzera si rivelerà e dimostrerà con la matematica, io ne sono convinta, prima o poi la matematica riuscirà a dimostrare il tutto, chissà se riuscirà a toglierci quel malessere esistenziale che ci accompagna nel nostro sviluppo tecnologico?
Questo anelito ad una vita semplice (è solo nel mondo del desiderio) nasce dal peso della vita complessa di oggi che paradossalmente è simile all'allevamento intensivo degli animali... sì perché le regole che ci permettono di vivere nel nostro mondo complesso ci tengono chiusi in gabbie di cemento affollate.
- I due esperti di vino del Don Chisciotte.
Caro Gaetano,
ho pubblicato questo post, perché è come mi sento adesso, non mi fido neanche della verità perché il nostro "interno" a volte ci mente e ci fa credere e vedere ciò che vuole lui, il nostro cervello è abitudinario e a volte ci mente, quindi non mi fido di me stessa e secondariamente neanche degli altri, perché tutti possono sbagliare oppure avere ragione.
..
Ecco, ho fatto il "matematico", facendo ciò che suggerisce di fare lo scienziato Gregory Bateson, ECOLOGIA DELLA MENTE.
«Che cosa intendi per Ecologia della Mente?».
«Beh... più o meno sono le cose di vario tipo che accadono nella nostra testa e nel nostro comportamento... e quando abbiamo a che fare con altre persone... e quando andiamo su e giù per le montagne.... e quando ci ammaliamo e poi stiamo di nuovo bene...
Tutte queste cose si interconnettono e , di fatto, costituiscono una rete che , in un
linguaggio orientale, si potrebbe chiamare Mandala.
Io mi sento più a mio agio con la parola Ecologia, ma sono idee che hanno molto in comune.
Alla radice vi è la nozione che le idee sono interdipendenti, interagiscono, che le idee
vivono e muoiono. Le idee che muoiono, muoiono perché non si armonizzano con le altre. E' una sorta di intrico complicato, vivo, che lotta e che collabora, simile a quello che si trova nelle boschi di montagna, composto dagli alberi, dalle varie piante e dagli animali che vivono lì - un'ecologia, appunto...»
Gaetano
che passione sia ! sempre
Sì,
cara Stella la noia fa bene ai bambini perchè non sanno che si chiama noia...ma i "grandi" abituati al lavoro ed agli impegni non sanno stare senza fare niente ( un po' come la superdonna di cui parli nel tuo post)...un pensionato mi ha detto: io non sopporto il "dolce" non far niente.
ciao :)))
Caro Piero,
io mi sento meglio quando sono attiva, mi pare così che il tempo abbia valore, in questo periodo di stasi e senza passioni vere mi sembra che butti via il tempo, mi consolo pensando che forse si stanno preparando nuove passioni.
Ciao :))))
Tu Gaetano,
mi metti di fronte ai post compiuti, ma non è vero che sono slegati fra loro. Hanno ognuno un' idea che mi piace, che sento vera.Poi mi sono accorta che gira e rigira le idee si ripresentano, vengono buttate ma poi magari ripescate dopo anni.I post che metto sono spunti che mi colpiscono ed attraggono( alla stessa maniera mi può attrarre un cibo, un quadro, una musica ecc)provengono dalle più disparate fonti, perchè ognuna ha una sua verità, un filo che io ritengo vero...scettica mi attrae tutto ma non lo condivido sino in fondo.
Prima o poi dovrò leggere qualcosa di Bateson (tu lo hai consigliato anche ad Ettore).
Io intanto cerco ed aspetto una rivelazione, un' epifania...tu una volta mi hai paragonato alla befana e quindi io aspetto fiduciosa la mia nuova passione.
Ciao :))))))))))))9
Caro Giardino,
chi ha passione fino a che dura è felice.
Ciao :))
Ciao Paola,
passo a trovarti dopo tanto, per motivi di tempo che mi diventa sempre meno da dedicare al blog.
Per me la noia non esiste, la ritengo morte dell'anima, devo sempre avere la mente vigile e il cuore appassionato.
(arrivato?)
un abbraccio, il più affettuoso.
Cara, carissima Sara,
la noia genera i pensieri più tristi, con lei il bicchiere è mezzo vuoto, e si può provare noia anche mentre si sta lavorando.
La passione ti fa dire...cosa me ne importa della morte, la vita è talmente bella che pagherò quello che c' è da pagare, vale sempre vivere.
Il problema è che a volte può mancare la passione, ma non in te, lo si vede anche dalle tue foto dove hai sempre gli occhi vivi.
Un abbraccio col sole del Sud.
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