3 PARTE
Ed ecco San Giorgio qui raffigurato da Vittore Carpaccio ( Venezia 1465/1525).
Carpaccio fu uno dei grandi maestri teleri della ricca scuola veneziana e se all' inizio presenta una mano un po' incerta nel disegno diviene poi il "raccontatore"veneziano. Con sicurezza in ampie panoramiche, con scorci profondi e squadri in prospettiva egli racconta i suoi protagonisti, privi di forti significati sentimentali anche nelle scene più drammatiche, sono come sospesi in un ritmo è lento e magico, come sul palcoscenico di un immaginario teatro. Luce e colore legano gli elementi più disparati, dal più lontano al più vicino in primo piano, permettendo al pittore di soffermarsi sui curatissimi dettagli, che indagano particolari delle architetture, dei costumi, del cerimoniale ufficiale, ma anche della vita quotidiana.San Giorgio che come vi ho detto è il gemello terreno dell' Arcangelo Michele,vi è un Ordine esistente anche oggi: Ordine di San Michele e San Giorgio , e possiamo dividerli ed unirli come protettori dei re, l' uno dell' Inghilterra e l' altro della Francia.Di Michele ho già parlato di Giorgio posso dirvi che salva la principessa dal drago, è un po' antesignano del principe azzurro.Carpaccio lo raffigura in una landa desertica con teschi e scheletri, a cavallo del suo destriero e lancia in resta, il drago dalle forme classiche di drago e la principessa spaventata in un angolo.Questo telero si trova nella Scuola di San Giorgio degli Schiavoni la sala contiene altri otto quadri di Carpaccio ( di circa 10 metri per dieci). Si tratta di una scuola creata in base ai principi dei Cavalieri templari.
4 commenti:
Insomma due personaggi nobili sempre d'esempio per i giorni nostri!
Buone cose Paola...
....sopratutto infiniti auguri per un sereno Natale ed un sorridente Anno 2014....
Un beso ed un abbraccio.
Cara Paola, ti faccio visita con un Michele di marca bresciana, non contemplato dalla consueta iconografia cristiana (vedi: http://www.webalice.it/gbarbella/arcangelo_michele.html]. Un Michele dalle "tenere membra asessuate" che non piace perché il Moretto, Alessandro Bonvicino, così ha voluto che fosse. «Michele è in atto di trafiggere il demonio ma ha già vinto: non c'è dramma nel gesto che ripete solo per darne significazione ai devoti. La sua vittoria è già avvenuta ed il gesto che compie ora sulla tela è fuori dal tempo e dalla storia...» (citazione del prof. Luciano Anelli, un noto critico d'arte bresciano) come se egli abbia voluto celare il lato cruento.
Non c'è da meravigliarsi entrando nel mondo degli alchimisti, d'altronde non sei per le "madonne nere" perseguendo il detto "Sono nera e sono bella" che a te tanto piace?
Buon Natale,
Gaetano
Buon Natale anche a te Cosimo
Conosco il tuo Michele che forse nasconde altro :) e poi il primo Michele é a Ravenna... lo sapevi? Inoltre io sono Vergine 58 :)
Auguri Gaetano
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