I milanesi,
chi sono i milanesi?
Hanno forse
qualche radice romagnola?
Scommetto
che avete tirato un sospirone e pensato: “Ma che razzate scrive”.
Le peculiarità
tipiche del signor Rossi: la velocità e l’efficienza, il giusto equilibrio fra
cortesia e il non perdere tempo; il fare e il costruire, ricordano un poco
l’efficienza dell’impero austroungarico.
Gli
austroungarici, nei libri di scuola sono presentati solo come degli oppressori,
ma avevano caratteristiche di efficienza e onestà tedesche non da poco.
I programmi
riformatori dei viennesi non erano per nulla graditi alla nobiltà lombarda,
schierata in prevalenza su posizioni conservatrici eppure misero un po’
d’ordine, tra l’altro vietarono la pratica della vendita degli uffici legati
alla gestione della cosa pubblica, che venivano elargiti al migliore offerente,
così la carica andava al più ricco senza badare alle sue competenze e istituirono
il rinnovo, ancora attuale del catasto e della raccolta delle imposte.
Prima di
ritornare a parlare dei milanesi, una piccola riflessione sull’impero
austroungarico, tanto per rammentare che le cose nel mondo girano in tondo e
prima o poi ritornano, così se in certe epoche si è visto osannare il ritorno
imperiale di Roma: ad esempio con Giustiniano e soprattutto con Carlo Magno sino
ad arrivare a Benito Mussolini.
Gli
austroungarici vengono visti con antipatia eppure non erano altro che i resti
del sacro romano impero, retto dalla casa d’Asburgo sin dal XV secolo, che
cadde per opera di Napoleone.
Sconfitto
Napoleone con la Restaurazione si ebbe il ritorno degli Asburgo e dell’impero
che venne anche chiamato secondo reich e che terminò nel 1918, il terzo reich sarà
quello di Hitler e tanto per arzigogolare come facevano il duce e il fuhrer ad
andare d’accordo visto che ambedue volevano ricreare il Sacro Romano impero?
Nel 1914 in
seguito all’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, esplose
la prima guerra mondiale, dovuta ad un complesso sistema di alleanze tra gli
stati europei, che vide schierate da una parte le potenze centrali
(Austria-Ungheria, Germania e l’Impero Ottomano), dall’altra quelle occidentali
(Francia, Regno Unito e Italia) e la Russia.
All’assassinio
dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo, è legata la storia di un’auto
maledetta, storia che fa accapponare la pelle a Betty e che le ricorda uno dei
film che più l’hanno spaventata a morte: Christine - La macchina
infernale un film
del 1983, diretto da John Carpenter, basato sull’omonimo romanzo di Stephen
King, una macchina che pareva l’incarnazione del diavolo stesso.
Tanto per
divagare i film che hanno veramente spaventato e sconvolto Betty, nel senso che
le fibre del suo essere le indicavano la possibilità dell’esistenza reale di un’energia
completamente malefica sono questi: L’esorcista,
Shining e La macchina infernale.
immagine: Christine - La macchina infernale
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