Sedicesimo
giorno dell’anno, oggi è giovedì sto aspettando di andare a pranzo, oggi si
mangiano maccheroni al ragù e i resti della gallina di ieri, che devo dire ha
fatto un ottimo brodo. Nel pomeriggio ho il volontariato nella Parrocchia di
San Biagio, cosa faccio? Ricamo col punto svizzero o col giornino tovaglie,
asciugamani e presine che poi vengono venduti in una bancarella e il ricavato
va per i ragazzi dell’oratorio e in parte per un sacerdote di questa Chiesa che
ora si trova in Sudamerica nelle favelas. Ricamare è molto rilassante e mi
piace, mi porto il lavoro a casa e
ricamo alla sera mentre guardo la televisione, l’unico rammarico è che per un
asciugamano oltre al tessuto che è molto buono occorrono circa 10 ore di lavoro
a cui si aggiungono altre 4 ore di lavoro più il cotone per il pizzo all’uncinetto,
dopo tutte queste operazioni il manufatto viene venduto a 20 euro, mi sembra un
prezzo troppo basso, mi fa sentire come una ricamatrice indiana pagata 1 euro
allora, naturalmente non per me ma perché in beneficenza va a finire molto poco,
ma come si dice meglio poco che niente.
Anche
stamani è nebbioso, ormai è già una settimana che il mondo sembra tutto grigio
e non mi ricordo quasi più il colore del sole.
Qualche
giorno fa sono andata dalla parrucchiera perché volevo tornare coi capelli
neri, ero determinata, ma la parrucchiera mi ha detto che lei non me li avrebbe
tinti di nero, che sarei dovuta andare da un’altra professionista, perché rossa
stavo benissimo e sembravo più giovane, con quest’ultima affermazione mi sono
arresa, sembrare più giovane è un mio punto debole, così sto ancora coi capelli
rossi.
La foto che
pubblico è stata scattata a maggio 2019 alla presentazione del mio ultimo
romanzo, Io sono la divina, omaggio che mi è stato offerto dalla Circoscrizione
dove sono nata e ho vissuto a lungo, una bella giornata, con tante persone,
fotografo ufficiale e Autorità, tenutosi in una villa/tenuta vinicola, dove
alla fine si è brindato con ottimi vini.
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