martedì 1 dicembre 2020

VACANZE ROMANE romanzo a puntate,LXXVII parte


Tanaquilla sposa Lucumone un greco, uno straniero che non poteva aspirare a Tarquinia di ottenere delle cariche politiche. Tanaquilla lo convince a lasciare la città per trasferirsi a Roma, guidando personalmente il carro carico di beni preziosi.
Al suo arrivo a Roma, nei pressi del Gianicolo, accadde un fatto eccezionale; un’aquila portò via il berretto a Lucumone, poi tornò indietro e lo fece ricadere sulla sua testa. 
Tanaquilla, che conosceva bene le arti divinatorie interpretò questo fatto come il segno di future grandezze per il marito.
Saggiamente sostenuto dalla moglie, Lucumone, assunto il nome di Lucio Tarquinio, si fece apprezzare per le sue doti civili e militari dal re Anco Marzio. 
Le sue vittorie su Sabini, Latini ed Etruschi gli conquistano il favore popolare, tanto da essere acclamato re alla morte di Anco Marzio.  
Dopo 38 anni di regno viene ucciso dai figli di Anco Marzio che lo considerano un usurpatore. 
Ma l’intelligenza e l’astuzia di Tanaquilla prevalgono: quando suo marito morì, ella annunciò che era sopravvissuto al’attentato e che prima di spirare aveva designato come suo successore il genero Servio Tullio, quest'ultimo le promise che avrebbe dato il regno al di lei figlio quando questi avesse raggiunto la maggiore età, ma non lo fece.



immagine: Tanaquilla opera di Domenico Beccafumi

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