Sette sono i colli di Roma che rendono l’aria di Roma fresca
e frizzante e i tramonti e le albe dorate e infuocate di vapori colorati,
ognuno con la sua storia. La storia del Colle Aventino, uno dei sette risale a
Romolo e Remo, infatti secondo il mito questo sarebbe stato il luogo scelto da
Remo per edificare una nuova città, in contrapposizione al Palatino, scelto
invece dal gemello Romolo ma Remo fu ucciso dal fratello perché superò il
limes, il confine che Romolo aveva tracciato sul suo colle e l’Aventino rimase
così dimenticato. Fu forse questo suo essere un luogo periferico che fu scelto
dai plebei durante la lotta contro i patrizi e fu poi il luogo dell’estrema
resistenza di Caio Gracco e dei suoi sostenitori. Ma poi i patrizi, siccome era
verdeggiante lo scelsero come luogo ideale per edificare le loro ville di
lusso, accanto ad alcuni importanti templi che qui erano stati edificati. Il
termine Aventino potrebbe derivare da “aves”, gli uccelli oppure da “adventus”, le riunioni tenute dai
plebei in onore di Diana o ancora da Aventinus, il re di Albalonga morto
colpito da un fulmine. L’Aventino ricco di dimore lussuose fu la zona più saccheggiata
dai goti di Alarico nel triste e famoso sacco di Roma del 410, ma ormai Roma
era ammalata terminale anche se la data della sua fine è registrata
convenzionalmente nel 476. Nel Mille l’Aventino fu sede della fortezza
dell’imperatore del Sacro Romano Impero Ottone III, conosciuto anche come “stupor
mundi” (meraviglia o stupore de mondo) ma l’imperatore morì poco più che
ventenne e non riuscì a realizzare lo stupore cioè il rinnovamento dell’impero.
Nel 1924, l’Aventino fu il luogo in cui si rifugiarono i deputati che si
rifiutarono di entrare a Montecitorio per protestare contro il delitto
Matteotti, evento che causò l’ascesa al potere di Mussolini come dittatore.
Quindi l’Aventino registra la morte di Remo, le richieste della plebe che non
saranno mai completamente realizzate, l’aggressione più cruenta durante il
sacco di Roma, la sede di un imperatore che morirà giovanissimo e poi i
deputati che qui si ritirarono lasciando libertà totale al fascismo. Che il colle Aventino porti iella?
immagine: Colle Aventino
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