Capitolo 12
La peccatrice aveva
un grande amore, altrimenti non avrebbe potuto fare quel gesto
L’ipofisi è
la ghiandola del sistema endocrino che dialoga più strettamente con
l’ipotalamo, produce ormoni che guidano l’attività di quasi tutte le altre
ghiandole, forse è la più importante fra le ghiandole endocrine del nostro organismo.
Le ghiandole endocrine
sono le ghiandole del corpo umano che producono ormoni che vengono poi diffusi
nel corpo, laddove occorre.
L’ipotalamo
regola la liberazione di ormoni da parte dell’ipofisi.
L’ipofisi,
sulla base di questi stimoli, rilascia gli ormoni nel sangue e questi
raggiungendo l’ipotalamo attraverso il sangue, lo informano circa la necessità
di aumentare, diminuire o mantenere stabile la secrezione di ormoni.
Nel lobo
posteriore dell’ipofisi vengono liberati due ormoni che vi arrivano lungo le
fibre nervose provenienti dai neuroni dell’ipotalamo: vasopressina che
determina una riduzione della produzione delle urine e si definisce anche
ormone antidiuretico; ossitocina che sviluppa i suoi effetti sulle ghiandole
del seno e sull’utero, del quale in particolare regola le contrazioni in
occasione del parto.
Nell’ipofisi
anteriore si trovano vari tipi di cellule che producono diversi tipi di ormoni:
quelli della tiroide, quelli per regolare le funzioni dell’ovaio e per i
testicoli, in particolare, nelle donne, determina l’ovulazione e la formazione
del corpo luteo e negli uomini stimola la produzione di testosterone da parte
di cellule presenti nei testicoli, l’ormone della crescita e altro.
Il lobo
intermedio dell’ipofisi produce ormoni, tra cui quelli che stimolano la
produzione di melanina, la sostanza che colora la pelle, da parte di cellule
dedicate, chiamate melanociti.
Tanto girare
e arzigogolare di Lyuba per ribadire che se melatonina e melanina sono
letteralmente simili, non è lei che le confonde è che qualcosa in comune c’è.
Se oggi con
gli studi scientifici si evidenzia la carica sessuale senza comprendere il
disegno divino è solo perché l’uomo pecca come al solito di superbia… del
sapientone meglio il popolino che da ignorante, si tramanda un detto che dice:
i figli nascono belli solo quando fra marito e moglie c’è un grande e vero
amore.
L’unzione di
Betania è un evento della vita di Gesù descritto da tutti e quattro i vangeli,
pur con alcune differenze. Gesù è a Betania in casa di un uomo religioso, giusto
e irreprensibile nel suo comportamento. Ed ecco che una donna, una peccatrice
forse una prostituta, entra furtivamente, si china ai piedi di Gesù, gli lava i
piedi con le sue lacrime e li asciuga con i suoi capelli e poi li unge di
profumo e li bacia. Gli astanti sono scandalizzati ma Gesù dice: “Sono
perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si
perdona poco, ama poco”.
Molti accorrevano a
Gesù per essere guariti da infermità o per essere liberati da spiriti cattivi.
Quella donna invece va da Gesù solo per chiedere perdono dei propri peccati. E
lo fa in maniera tacita, silenziosa, con le mani piene di un dono molto
prezioso. Sottolineo questo fatto perché nei Vangeli è l’unica persona che va
da Gesù espressamente per domandare perdono dei peccati. Gli altri andavano per
ricevere grazie. Il versetto “invece colui al quale si perdona poco, ama poco”
può riferirsi a chi ha solo peccati veniali e ha poco dolore, oppure a chi, pur
avendo gravi peccati, ha poco dolore. (https://www.amicidomenicani.it)
A lyuba
piaceva pensare che la peccatrice che lava i piedi a Gesù, che entra e non le
importa nulla del biasimo degli altri, perché a lei importa solo di essere
perdonata da Colui che è amore infinito, dimostrava un grande pentimento che è
la prima cosa per ottenere il perdono, ma nel suo gesto che agli altri pare
sconsiderato e che è un gesto del tutto nuovo, la peccatrice dimostrava anche
di avere un grande amore, altrimenti non avrebbe potuto fare quel gesto…
semplicemente non le sarebbe venuta l’idea.
Il gesto
della peccatrice ricorda Santa Teresa di Lisieux, che diceva di amare il
Signore fino alla follia perché Dio le aveva perdonato tutto in anticipo!
Dio ti ama così come
sei; Dio vuole anzitutto la tua realizzazione; perciò se tu sei così e se senti
che la tal cosa ti realizza vai avanti e non stare a tormentarti.
Certo Dio ti
ama con un amore forte come quello di una madre e di un padre e quindi ti
accoglie così come sei, ma quale madre o quale padre non cerca di rendere suo
figlio migliore, se al mattino un ragazzo o una ragazza non vogliono alzarsi
perché non hanno voglia di andare a scuola mica la madre dice… oh poverino sei
stanco, ieri sera sei uscito con gli amici e hai fatto tardi, resta pure a
letto!
Lyuba non ha
figli e quindi pontifica senza conoscerne la realtà, Lyuba comunque pensando ai
suoi genitori, a come avevano educato lei, avrebbe preso lo sfaticato/a per le
orecchie e lo avrebbe accompagnato in bagno dicendogli che non sarebbe più
uscito per un mese se non si spicciava, che a scuola non si entrava in ritardo e
se si ribellava e puntava i piedi, ostinandosi, avrebbe detto il fatidico…
stasera racconto tutto a tuo padre.
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