giovedì 3 giugno 2010

COL CUORE E CON LA MENTE

"Vedi" diceva Ochiwìa Biano "quanto appaiono crudeli i bianchi. 
Le loro labbra sottili, i loro nasi affilati, le loro facce solcate e alterate da rughe. 
I loro occhi hanno uno sguardo fisso, come se stessero sempre cercando qualcosa. 
Che cosa cercano? 
I bianchi vogliono sempre qualcosa, sono sempre scontenti e irrequieti. 
Noi non sappiamo cosa vogliono. 
Non li capiamo. Pensiamo che siano pazzi." Gli chiesi perché pensasse che i bianchi fossero tutti pazzi. "Dicono di pensare con la testa" rispose. 
"Ma certamente.Tu con cosa pensi?" Gli chiesi sorpreso. 
"Noi pensiamo qui." Disse indicando il cuore. 
CARL GUSTAV JUNG 

Dedicato a PADRE ALBERTO CASALBONI dei Frati Minori Cappuccini di Ravenna per le sue LECTURE DANTIS... nel canto XII del Paradiso vi è raffigurata la ruota, si cantano le lodi a San Francesco e a San Domenico, se è più importante il sapere per capire o se è più importante l'amore per capire... LEI PADRE HA CUORE E MENTE.

7 commenti:

Gianna ha detto...

Se tutti pensassimo e agissimo con cuore e mente, sarebbe una bellezza!

sara ha detto...

Ciao Cara Paola, agire con la mente e pensare con il cuore...bello...
passo per un velocissimo saluto, e appena possibile ti relaziono sugli ultimi eventi.
Un abbraccio.

pierperrone ha detto...

Cara Paola, che il cuore fosse la sede del pensiero lo pensavano anche gli Egizi, e lo pensano anche quelli tra di noi che sono convinti che servano i sentimenti per completare i pensieri che la mente ci invia.
Da soli, i pensieri formano ragionamenti, che servono per formulare ipotesi su quello che ci circonda: ma cosa, poi, fa sì che effettivamente si dia realtà ad una delle svariate ipotesi che i ragionamenti propongono?
Senza i sentimenti come potremmo credere a qualcosa?
La mente è uno strumento di potenza inimmaginabile, ma in quanto strumento non ha un fine, non è diretto a raggiungere un qualche scopo, un obiettivo, una meta.
Senza il contributo che il cuore sa inviare, senza il suo calore, il suo fuoco, la legna non brucerebbe, e se anche imparasse ad ardere ciò sarebbe per puro capriccio del destino, come le fiamme di un inferno sovrumano, o il vomito vulcanico capace solo di sommergere di morte ogni cosa.

Poi c'è la pazzia, a cui l'apologo rinvia.
La pazzia di credere che una sola strada sia da sola in grado di raggiungere tutte le destinazioni infinite che le nostre utopie, i nostri sogni tracciano sulla carta geografica della nostra vita.
La strada della mente non basta. Come non basterebbe quella del solo cuore.
Pazzia è questa mania tutta occidentale di estremizzare le tesi che trova buone per raggiungere una qualche utilità.
Pazzia è questo "disgiungimento", questa cesura, questo taglio.
Come se l'uomo, monco, valesse di più, o potesse fare più cose!
Pazzi.
Pazzi!

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Stella... raggiungere l' equilibrio sembra facile...ma non lo è.
Un abbraccio.

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Sara un abbraccio a TUTTO tondo.
Buon fine settimana.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Piero,
sono d' accordo: occorre usare sia la mente che il cuore.
Tu parli e dici che oggi impera la pazzia, anche qui sono d' accordo con te, ma vedi trovare un equilibrio fra cuore e mente non è facile per niente, perchè si insinua l' inquietudine che ti fa oscillare ed alla fine ti fa disgregare...sono tempi difficili perchè è il doppiogiochismo e l' astuzia che vince...difficile scegliere sia per la mente sia per il cuore quando le cose sono nella nebbia.
Buon fine settimana...tu comunque vedo che ti dai da fare e cerchi di cambiare le cose (vedo il tuo impegno su FB)complimenti, dai speranza...ciao.

kicca ha detto...

Ciao teodorica ,grazie del passaggio ,la gatta ha apprezzato e anche la padrona :)

E' molto bello questo post ...magari ci fosse piu' gente che usa mente e cuore ....

buona domenica
baci
kicca