domenica 15 agosto 2010

ANDAR PER STELLE

BUON FERRAGOSTO A TUTTI

IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME,
IL RIGORE MORALE DENTRO DI ME.
( Kant)

14 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Questi auguri di Ferragosto sono dedicati in particolar modo a quelle persone che nonostante tutto sanno guardare ancora le stelle e i sogni e mantengono i loro principi con fatica sovrumana... a chi ha le stelle anche dentro di sè dedico questo aforisma di Nietzsche:
QUANDO CI SI SENTE AFFERRARE DALL ' ANGOSCIA, APPELLARSI ALLA RAGIONE.

Gaetano Barbella ha detto...

Carissima Paola,
domani è il giorno della Madonna e hai parlato di stelle e costellazioni del nord ma non a caso.

Ecco fai conto che io sia un certo Juan Diego che ti suggerisce di andare a vedere la Madonna di Guadalupe del Messico. Vedrai le stelle ed altre cose meravigliose che impressionarono da morire Juan Diego, un povero ed umile Indiano.
Egli più volte dovette sopportare l'incredulità persino del suo Vescovo.
In un successiva visita al luogo dell'Apparizione, in cima alla collina di Tepeyac, ha la felice sorpresa di rivedere la Madonna e le dice con molto dispiacere:

«Vi supplico di affidare il vostro messaggio a qualcuno più noto e rispettato, affinché possa essere creduto. Io sono solo un modesto Indiano che avete mandato da una persona altolocata in qualità di messaggero. Perciò non sono stato creduto ed ho potuto soltanto causarvi una gran delusione. – «Figlio carissimo - risponde la Signora -, devi capire che vi sono persone molto più nobili cui avrei potuto affidare il mio messaggio, e tuttavia è grazie a te che il mio progetto si realizzerà. Torna domani dal vescovo... digli che sono io in persona, la Santa Vergine Maria, Madre di Dio, che ti manda». Ma neanche così fu creduto Juan Diego e dovette recarsi ancora dalla "Signora" per ottenere un segno tangibile di lei per poi mostrarlo al Vescovo. Ed Ella, dopo averlo rassicurato sulla guarigione del suo zio assai malato soggiunse: «Va’ fin in cima alla collina, cogli i fiori che ci vedrai e portameli». Arrivato in cima, l'Indiano è stupefatto di trovarvi un gran numero di fiori sbocciati, rose di Castiglia, che spandono un profumo quanto mai soave. In questa stagione invernale, infatti, il freddo non lascia sussistere nulla, ed il luogo è troppo arido per permettere la coltura dei fiori. Juan Diego coglie le rose, le deposita nel mantello, o tilma, poi ridiscende dalla collina.

«Figlio caro, dice la Signora, questi fiori sono il segno che darai al vescovo... Questo lo disporrà a costruire il tempio che gli ho chiesto». E così successivamente di nuovo al cospetto del Vescovo l'Indiano racconta la sua avventura, apre la tilma e lascia sparpagliarsi per terra i fiori ancora brillanti di rugiada.
Con le lacrime agli occhi, Monsignor Zumárraga cade in ginocchio, ammirando le rose del suo paese. Ad un tratto, scorge, sulla tilma, il ritratto di Nostra Signora. Vi è Maria, come impressa sul mantello, bellissima e piena di dolcezza. I dubbi del vescovo lasciano il posto ad una solida fede e ad una speranza incantata. Prende la tilma e le rose, e le deposita rispettosamente nel suo oratorio privato. Il giorno dopo, si reca con Juan Diego sulla collina delle apparizioni...

A seguito di un esame a raggi infrarossi della tilma della Signora di Guadalupe, effettuato il 7 maggio 1979, un professore della NASA scrive: «Non c'è nessun modo di spiegare la qualità dei pigmenti utilizzati per la veste rosa, il velo azzurro, il volto e le mani, né la persistenza dei colori, né la freschezza dei pigmenti in capo a parecchi secoli durante i quali avrebbero dovuto normalmente degradarsi... L'esame dell'Immagine è stata l'esperienza più sconvolgente della mia vita».



Certi astronomi hanno constatato che tutte le costellazioni presenti nel cielo nel momento in cui Juan Diego apre la tilma davanti al vescovo Zumárraga, il 12 dicembre 1531, si trovano al loro posto sul mantello di Maria. Si è anche scoperto che, applicando una carta topografica del Messico centrale sulla veste della Vergine, le montagne, i fiumi ed i laghi principali coincidono con l'ornamentazione della veste medesima.



Vai a questo link http://www.tanogabo.it/religione/guadalupe.htm e vedrai il cielo della tilma di Juan Pablo.

Occorre proprio essere umili e mai insuperbirsi...
Chi lo può e ne è capace.
Buon Ferragosto pure a te.
Gaetano

Gianna ha detto...

Splendidi auguri, cara Teo!
Ricambio di cuore!

Annarita ha detto...

Auguri a te e ai tuoi cari, Teo!

Un abbraccio.

annarita

sara ha detto...

Auguri anche a te cara Paola,
caldi e sinceri come questo sole mattutino che fa seguito a due giorni di pioggia a secchiate!
"Dopo la pioggia/
la Natura ravviva/
danzano allegri i colori/
per occhi che sanno cogliere"
Un abbraccio, grande.

Paola Tassinari ha detto...

Caro Gaetano,
costruttore di sogni e di realtà,un post che è un racconto che sa di mito ed è balsamico.
Non conoscevo la storia della Vergine di Guadalupe, in cambio ti racconto il miracolo della Madonna di Sulo, che si festeggia oggi 15/08 al paesino vicino al mio.
Il 15/08 del 1650 (ca), padre e figlio andarono al mercato, il figlio acquistò una effigie della Madonna in terracotta e l' appese al ramo di un albero secco vicino a casa. La mattina dopo l' albero era tutto pieno di foglie e di fiori. Gridarono al miracolo e frotte di persone arrivarono in pellegrinaggio, vi furono vari miracoli e guarigioni , riconosciuti dalla Chiesa. Così nel luogo venne edificato una grande chiesa, ed ancora oggi è tradizione andare a Messa il 15 agosto in questa chiesa dedicata al culto della Madonna.
Come vedi anche qui il miracolo avvenne per mano di un bambino che chiese al padre di acquistare quella bella terracotta e poi di affiggerla a quel ramo secco.In molte raffigurazioni artistiche la Madonna viene raffigurata sul letto di morte con accanto gli Apostoli e Gesù che tiene in braccio una bambina, questa è la Madonna bambina, perchè per andare nel regno dei cieli occorre essere come i bambini cioè piccoli ed umili.
Questo per dirti che anche a me piace l' umiltà, ma sono anche stanca di vedere persone competenti e capaci non essere ascoltate perchè sono troppo umili per imporsi, sono veramente stanca che persone vuote ma prepotenti ed urlanti occupino posti di prestigio, non perchè ne abbia invidia, ma perchè fa male alla società, tu credilo se vuoi, sto male a vedere i giovani così allo sbando, con esempi di morte spirituale e materiale.
Le brave persone ci sono, ma stanno nascoste, occorrono che si facciano forza che lascino l' umiltà, perchè Gaetano da me si dice " aiutati che Dio t' aiuta".
Un caro abbraccio a te e famiglia...BUON FERRAGOSTO.

Paola Tassinari ha detto...

Cara Stella,
ti voglio anche dedicare una poesia di Sara che ti sia propiziatoria.
"Dopo la pioggia/
la Natura ravviva/
danzano allegri i colori/
per occhi che sanno cogliere"
Ciao.

Paola Tassinari ha detto...

Annarita buon ferragosto anche a te, ti lascio questi versi di Sara che a me paiono beneaugurali.
"Dopo la pioggia/
la Natura ravviva/
danzano allegri i colori/
per occhi che sanno cogliere"

Ciao.

Paola Tassinari ha detto...

Cara Sara,
grazie e poi grazie i versi che mi hai lasciato sono belli come la speranza, ne ho voluto far dono anche a Stella ed Annarita.
Un abbraccio grande anche a te e a tutte le persone a cui tieni.

sara ha detto...

Grazie a te carissima,
spero che questi modestissimi versi portino un raggio di Luce Vera nei cuori delle amiche a cui li hai voluti dedicare, mi unisco alla tua dedica con un sorriso.
^___^

Paolo Pascucci ha detto...

diciamo che per adattarlo a oggi
il solleone sopra di noi
la legge morale in noi
e (questa notte)
vediamo anche il cielo stellato
(se non c'è inquinamento luminoso).
Ciao
kantiana...

Paola Tassinari ha detto...

Cara Sara,
i tuoi versi li ho visti come metafora della vita, se sei nel buio prima o poi arrivano anche i colori, e tu me li hai inviati.
^_^

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Paolo,
dopo tanto relativismo sono andata a tirare fuori il caro vecchio Kant e ...la ragione.
^_^

Unknown ha detto...

Saluti anche dal bambino lunare che racconto e che può vedere e deve vedere il cielo che sta sotto i suoi piedi. L'augurio cara Paola è di non perdere mai il contatto con quella bambina, solo così vivrai una vita serena e in pace. In quanto al mio bambino, quello lunare, sta subendo mitiche aggressioni, difficili da respingere. é dura diventare grandi, l'importante è non abbandonare i sogni...auguri da Ettore