giovedì 5 agosto 2010

PEOPLE

BULL 

Bull era il cane di mio padre. 
Era un cane da pagliaio, ma lo perdonarono sempre. 
Era un pastore tedesco. 
E come un tedesco era serio e scontroso. 
Non abbaiava, se ne stava acquattato e ti assaliva quando meno te lo aspettavi. 
Amava mangiare le noci. 
Mio padre stava seduto sul cornicione, spaccava la noce, ne mangiava mezza e mezza la dava a Bull. 
Era solito scappare dal cortile. 
Andava dal vicino a far strage di galline. 
Era sempre perdonato, mio padre scrollava la testa, poi andava dal vicino a scusarsi, portava qualche bottiglia di vino e pagava tutti i danni che Bull causava.
A me Bull portava le galline ancora vive. 
La prima volta che successe, mi ero alzata per andare a lavorare, uscita in giardino sentii distintamente: - ...cococo, coco, cocococo...-. Credevo di avere le traveggole, stupita, incredula trovai tre galline in un cespuglio, un po' spennate ma vive. 
Poi l' arcano si scoprì... era Bull che le prendeva dal vicino e me le portava. Arrivò anche un compagno per Bull. 
Aveva un anno. 
Si chiamava Rocki. 
Bull morì di vecchiaia. 


Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.

10 commenti:

Paolo Pascucci ha detto...

Un pastore tedesco che non abbaia è qualcosa da temere. Gli sarà venuto fuori l'istinto lupesco?

Gianna ha detto...

Si preoccupava per te...
Desiderava che tu mangiassi!

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Paolo,
can che abbaia non morde, sono quelli che non abbaiano che lo fanno.
:))))))))))))

Paola Tassinari ha detto...

Sapere cosa passa per la testa ad un cane non è mica facile, in effetti possono essere molto pericolosi, soprattutto quelli di grossa taglia.
Ciao Stella......baciolotto.

Unknown ha detto...

S¡ a Barcellona (ora sono a Girona) mi sono divertito ma ho anche pensato e chissa se scrivero qualcosa. Forse il viaggio ha ispirato di piu giusi che vorrebbe rimanere. Io ho cercato di convincerla a restare con le buone, ora provero con le cattive. Lo sai you know, sono semper meglio due di 25 che una di 50. Saluti e a presto. Saluto anche i canari e i matti che ti leggono. God every with us

Paola Tassinari ha detto...

Lo sai you know...lunga questa storia Ettore, attento che Giusy si stanca.
Hai mai pensato la fatica di averne due da 25...potresti lasciarci gli zampetti.
Besos solo a Giusy perchè da uno scrittore come te non accetto battute vecchie come il cucco.

Raffaele ha detto...

Ciao e Buone Ferie Carissima Teoderica,
nella stessa misura in cui riusciamo ad amare i nostri fratelli minori, così saremo amati dai nostri fratelli maggiori, gli dei....

Paola Tassinari ha detto...

Ciao Raffaele,
buone ferie anche a te.
:)))))

Unknown ha detto...

Finalmente mi hai fornito una risposta cattiva. Io ti avevo smielato a Barca ma non trovo il racconto. Quello che diceva Gaetano, la tua leggerezza e la sua pesantezza. Io sto giusto in mezzo. Spero. Ma non lo meriti....scherzo....besos anche da parte di chi convive con mia ironia and sarcasmo....

Paola Tassinari ha detto...

Ettore io non amo il miele troppo dolce, amo l' ape che lo produce però.
Besos ai due spagnoli.