CHISCIOTTA
Non stavi bene.
Te ne eri accorta anche tu.
Non ti piacevano più i libri.
Tu, che quando avevi vent' anni, volevi essere in pensione, anziana, per stare tutto il tempo a leggere.
Non stavi bene.
Ti hanno mandato a casa il medico amico.
Ti sei fidata.
Lui ti ha tradito, non ha mantenuto il segreto.
Volevi andare sola al colloquio.
Non te lo hanno permesso.
Ti sei trovata chiusa in gabbia, con le ali tarpate.
Tu che ami la libertà.
Non ti hanno lasciato andare sola al colloquio.
Ti volevano accompagnare.
Tu ti sentivi sola, di nessuno ti fidavi.
Volevi andare sola al colloquio.
Non te lo hanno permesso.
Ti sei messa a girare in mezzo alla strada, fra camion ed auto in corsa.
Indifferente.
Lasciatemi la facoltà di decidere, altrimenti meglio non vivere.
E' arrivata l' ambulanza.
Docile sei salita.
Indifferente.
Il medico ti ha guardato con occhi irridenti ( ti hanno poi spiegato che è una tattica psicologica), e ti ha detto: - guarda che ti teniamo qua-.
Tu hai risposto:- non me ne importa niente, datemi un libro e sono a posto-.
Ti hanno rimandato a casa.
La tua avventura è durata solo qualche ora dolorosa.
Hai fatto l' esatto opposto di Don Chisciotte, senza libri sei diventata pazza, coi libri sei rinsavita.
Il racconto è frutto di fantasia. Eventuali somiglianze a fatti realmente accaduti sono puramente casuali.
8 commenti:
Complimenti, Teo.
Mi hai colpita profondamente con questo raccontino.
Grazie Stella,
sai ci sto prendendo gusto a raccontare.
:)))))))))))
Rircoda un pò Alda Merini e la sua triste storia, la storia di Chisciotta.
Ma questa storia, alla fine, finisce bene.
Quella di Alda è stata sofferenza trasmutata in poesia. Poesia vomitata per far spazio alla sofferenza...
Ciao, eccomi qua, di ritorno.
Ritemprato.
Disteso.
Un pò ancora sospeso nel mondo magico dell'India...
Sto mettendo a posto le foto e le sto caricando un pò alla volta.
Vai sulla pagina di Facebook o su
www.cyrrusminor.wordpress.com
Se ti va, naturalmente.
Tu come stai ?
Che hai fatto in questo periodo?
Un abbraccio forte forte.
"Don Chisciotte" e "Donna Chisciotta", come vederli? Ecco giusto in sintonia con ieri il primo giorno della Vergine zodiacale per chi è attento all'astrologia. Potrebbero essere visti nel punto di mezzo, giusto a mezzanotte quanto scocca l'ora che divide il segno del Leone dal successivo, la Vergine. Qui può essere collocato il "mercurio filosofale" per cogliere la giusta metafora del tuo scritto, cara Paola, nonché Teo come gli amici di chiamano a volte.
Stupida cosa da "pareidolia", ossia di coloro che vedono forme e cose strane in figure e oggetti, come una sagoma di un volto in una nuvola.
La chiave di comprensione è proprio il segno geroglifico della Vergine, che è una sorta di M con una nocca iniziale. Se si capovolge compare Au che è il simbolo chimico dell'oro, dal latino aurum (ma tu già lo sai). Il punto è questo: mai decidere di capovolgere le cose e lasciare questo compito solo all'immaginazione. E sarà quel "mercurio" in noi a farci capire che puoi cogliere i pregi del segno del Leone e della Vergine senza dar torto a entrambi. Sarà come un bimbo in mezzo a mamma e papà. Egli si volta compiaciuto ora da papà Leone e poi da mamma Vergine ed è immensamente felice orgoglioso dei suoi cari genitori.
Gaetano
Storia lancinante. Ieri ho visto un film con il bambarello De Niro, che purtroppo non azzecca un film da anni. Horror. Voglio scrivere "Io uccido" di Faletti per far tutti a pezzetti, e poi piangere sulla tua storia, la storia di chisciotta. Siamo a Napoli, ti ricordi? Scordiamoci il passato. Lunga vita e salute a te e ai tuoi (anche lettori illustri) Baci
Ciao Piero,
bentornato, andrò poi a vedere le foto, anzi aspetto anche i racconti e gli aneddoti.
Io sto lavorando molto perchè mia sorella è in ferie, quindi doppio turno...ma va bene così...viaggio con i racconti degli altri, si impara tanto ugualmente.
Ciao.
^_ì
Caro Gaetano,
forse, e scrivo forse, sono nata a mezzanotte e mezza del 24 (sto con quello che dice mia madre )quindi sto proprio fra il Leone o la Vergine( nè carne , nè pesce).
Per stare in equilibrio ho bisogno di essere buona, sì, a me piace essere buona, così mi sento in armonia, ma non mi piace essere schiacciata per questo, così non posso essere una missionaria, ma non voglio neanche essere una "dura".
Vivere nell' immaginazione non si può, essere troppo buoni non si può, però è sempre meglio AMARE o ancora meglio @mare.
Un abbraccio tondo come il mondo.^_^
Ciao Ettore,
scordiamoci di Chisciotta, perchè vedi ha sofferto per i suoi ideali infranti, ma alla fine si è aperto uno spiraglio e le hanno detto: non è il tuo amore che è anomalo siamo noi che abbiamo dei problemi.
Grazie degli aruspici ed anche a te un cesto di buone cose.
^_^
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