... e l'acqua
E l’acqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume. | |
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E l’acqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago. | |
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E l’acqua R. Piumini
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Immagine di Teoderica
9 commenti:
l'ultima strofa è splendida. E la tua immagine è perfetta per l'acqua che è vita.
Ciao Paola,
solo dove c'è acqua c'è vita e l'acqua dagli antichi veniva associata alla fertilità femminile. E nel grembo femminile nascono le nuove vite. Pure nel grembo del mare nascono nuove vite. Pure i pensieri si muovono come acqua di mare, pure il cuore si muove come acqua di cascate oppure come le maree. A volte oggi si perde il rispetto per l'acqua come fonte di vita, pertanto pure della vita stessa.
Come sempre i versi di Piumini sono semplicemente ricchi di vita!
Oggi in questo tuo blog ho trovato tanto di me e ti ringrazio con un bel e dolce beso.
Buona serata e prolifico inizio settimana... con tanta acqua di mare a far nascere sempre nuove onde di vita nel cuore!
I versi sono bellissimi, come il tema e il tuo disegno.
L'acqua... è fonte di vita, no?
Ma faccio un piccolo riferimento all'attuale: vogliono ricavarne profitti, anzi, già lo fanno.
Non dovremmo opporci?
Grazie Turista,
dei tuoi apprezzamenti, Roberto Piumini è un grande poeta della semplicità.
Ciao e grazie della visita.
...pure i pensieri si muovono come acqua di mare...caro Cosimo non so per i pensieri degli altri ma i miei sono proprio così, poi io mi riconosco nella luna e nell' acqua e nelle rose...mi sento così...almeno per ora.
ciao e buon lunedì.
Caro Piero, questo post piace molto anche a me perchè come hai detto tu l' acqua è vita e per una volta sono ottimista...l' acqua sfugge e nessuno per quanto ci provi riuscirà mai a monopolizzarla del tutto.
Un bacio.
COMMENTO DI GAETANO BARBELLA
« Cara Paola son qui, come al solito, per lasciar intravedere l'ombra dei fatti e cose che tu proponi come tema di riflessione. "E l'acqua", proseguendo le strofe della poesia di R. Piumini, portano alla "Notte dei tempi"... e si sente "mormorare" da muti pesci: "Le molecole dell’acqua si parlano via radio".
Quell’umile e solitario operatore medievale che, nella penombra del proprio laboratorio, pestava in un mortaio particelle di varia natura, cercando di legarle con uno degli elementi più comuni del mondo (l’acqua), sicuramente doveva sapere che l’acqua ha la proprietà di conservare le forze delle sostanze con cui viene in contatto, anche se la scienza del suo tempo rifiutava questa conoscenza.
Ciò che il nostro alchimista ignorava, era che, qualche secolo più avanti, la scienza avrebbe tenacemente mantenuto la propria posizione oscurantista disconoscendo quelle proprietà di conservazione delle energie note dalla notte dei tempi agli esoteristi di ogni latitudine e che fanno di questo elemento un inquietante oggetto di ricerca. Ma veniamo ai fatti.
Su questo argomento, il professor Giorgio Piccardi, Direttore dell’Istituto di Chimica Fisica dell’Università di Firenze, riferendosi a prove effettuate nel 1961 durante l’Anno Geofisico Internazionale, dichiarò che le forze cosmiche influenzano mutazioni chimiche della materia attraverso l’acqua.
Il Prof. Piccardi precisò che ogni creatura vivente è soggetta a queste influenze perché è composta in gran parte di acqua e la struttura dell’acqua può essere modificata, seppur lievemente e temporaneamente, dalle forze galattiche, determinando di riflesso un’azione sensibile su tutto ciò che la contiene. La cosa non sollevò grande scalpore, e si direbbe che trent’anni di grande progresso tecnologico non abbiano trovato la scienza disposta ad aprire gli occhi sulle ormai sempre meno segrete caratteristiche dell’acqua.
Infatti l’anno scorso un qualificato e serio studioso, il Dottor Jacques Benveniste, direttore dell’Istituto Nazionale della salute e della ricerca medica francese, ha pagato lo scotto di questa cecità millenaria.
Ricordiamo che Benveniste asserì di poter provare tecnicamente che l’acqua aveva la capacità di conservare in memoria l’attività biologica appartenente a sostanze diluibili e che questa attività è riproducibile più volte, mantenendo le qualità specifiche della sostanza diluita.
Le credenziali accademiche che non sono bastate per evitare allo scienziato francese pesanti accuse di pressapochismo e la sua teoria ha trovato subito più oppositori che estimatori. Poi tutto è stato messo a tacere.
(continua)
Tanino
(continuazione)
A sostegno delle tesi del Dottor Benveniste sulla “memoria dell’acqua” si è recentemente espresso il Prof. Giuliano Preparata, ordinario di Fisica Nucleare delle alte energie presso l’Università Statale di Milano.
Nel corso di approfondite ricerche egli ha appurato che una molecola d’acqua emette segnali elettromagnetici percepiti dalle altre molecole. In pratica si crea un ponte radio che mette in sintonia tutte le molecole d’acqua gravitanti in un certo spazio, le quali possono ordinatamente vibrare con la stessa frequenza ed allinearsi secondo un moto rotatorio comune che registra e trasmette lo stesso messaggio.
In questo modo il tipo di energie inserito in una molecola d’acqua può riprodursi all’infinito senza perdere la propria forza iniziale, poiché l’acqua funge al tempo stesso da accumulatore e da conduttore.
Viene dunque confermata l’intuizione di Samuel Hahnemann, fondatore della medicina omeopatica, il quale duecento anni fa, asseriva che qualsiasi elemento diluibile, una volta immerso nell’acqua, lascia una impronta molecolare biologicamente attiva che l’acqua riproduce fedelmente e conserva nelle proprie strutture fino ad esaurimento dell’acqua stessa.
Come? Forse attraverso il ponte radio scoperto dal Prof. Preparata, il quale da circa tre anni sta inutilmente aspettando che qualcuno si decida a prendere in considerazione i risultati delle sue ricerche.
Ma di cosa dovrebbero lamentarsi i vari Benveniste e Preparata? La storia dell’uomo è piena di incresciosi rapporti tra i detentori del potere ed illuminati precursori di grande scoperte, con le conseguenze che conosciamo: processi per eresia, accuse di stregoneria, condanne a morte. Oggi che siamo più evoluti, i successori di Galileo e di Giordano Bruno non corrono pericoli: la loro incolumità è garantita, rischiano semmai di venire inghiottiti da un ostinato e calcolato silenzio, che brucia molto più del rogo. (di Arnaldo Graglia)
Ciao,
Tanino »
Caro Tanino,
io non so se l' acqua ha la memoria ma so che è curativa , questo sì.
Io d' estate vado nell' acqua del mare , mi ci immergo , nuoto e faccio il
morto e l' acqua mi calma, mi culla e mi abbraccia, persino riesco quasi ad
addormentarmi e a volte mi toglie talmente le forze che vengo sù dall' acqua
barcollando e con gli occhi che fanno le stelline, a volte credo di cadere lì
sulla battigia...se l' acqua ti toglie la forza e ti abbassa la pressione può
ben fare altre cose no?
Un abbraccio avvolgente a te caro Tanino.
Sono Teoderica, sono riuscita a commentare solo così.
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