Mumble,
mumble, Betty era contenta tutto combaciava gli etruschi/pelasgi/tirreni provenivano
dall’Italia che è l’Enotria la terra del vino, colonizzarono la Grecia: Omero
ci racconta che si erano posizionati a Creta e che erano alleati di Troia,
tutto torna Creta aveva come figura centrale il toro, che rimanda ai Misteri
dei Cabiri e di Samotracia e alla caduta di Troia, Enea torna in Italia, nella
terra dei suoi antenati… ci sono tanti altri legami.
I Dioscuri,
importanti per i pelasgi sono gli antichi protettori di Roma e il Volcanale l’antichissimo
santuario dedicato al dio Vulcano (Efesto) costruito sulla tomba profanata di
Romolo ricorda sempre i Cabiri; Tagete, che
i Greci identificavano con Ermes il Dio, con il membro sempre eretto era un dio
etrusco molto importante, e si conosce quanto la virilità fosse importante per
i romani e guarda caso Ermes fu il primo dei grandi dei del culto dei Misteri
di Samotracia; sono proprio i Grandi Dei di Samotracia che diranno ad Enea di
essere ricondotti a Corito (Cortona) insieme ai reduci troiani. I troiani che
erano di discendenza etrusca ovvero tirrena ovvero pelasgica dopo la caduta
della loro città Troia ritornano a Corito (Cortona) ritornano in Italia, altre
fonti narrano che andarono a Corneto cioè l’antica Tarquinia.
Cortona vanta la fondazione di
Dardano, figlio di Giove (per un’altra tradizione figlio di Atlante quindi di
un titano) e di Elettra, che fu fondatore anche di Troia. Dardano sarebbe nato
a Cortona, secondo quello che scrive Virgilio nell’Eneide e di là si sarebbe
recato verso l’Asia.
Dice un proverbio, seguendo la
leggenda: “Cortona, mamma di Troia e nonna di Roma”.
Si dice che Dardano combatteva sopra
un colle che sovrasta la Val di Chiana e fu colpito da una lancia che gli portò
via l’elmo, che non fu possibile ritrovare. Interrogato un indovino, disse che
la Madre Terra aveva chiuso l’elmo nel suo seno, poiché voleva che là dov’era
stato perduto, sorgesse una città turrita, la quale sarebbe stata impenetrabile
e forte come l’elmo di Dardano. Allora l’eroe costruì le mura della nuova
città, che ebbe il suo centro proprio là dove aveva perduto l’elmo. La città
ebbe nome “Corito”, elmo, da cui è derivato poi il nome di Cortona. (www.cortonamia.com/storia-di-cortona)
Nessun commento:
Posta un commento