La Casina Valadier è situata sul punto più alto e panoramico
del Pincio, l’antico “Collis Hortulorum”, luogo dove le famiglie prestigiose dell’antica
Roma possedevano le loro splendide ville coi tanto rinomati giardini. L’edificio
fu costruito tra il 1816 e il 1837 su progetto di Giuseppe Valadier, autore
anche della risistemazione di Piazza del Popolo e della Passeggiata del Pincio.
È in stile neoclassico, presenta un corpo cubico, con addossato un’esedra con
colonne, rielaborando un precedente edificio seicentesco, sorto a sua volta su
un’antica cisterna romana. L’interno presenta sale riccamente decorate con
affreschi in stile pompeiano e lussuosi grandi specchi, con romantiche terrazze
su più piani con splendide viste sul panorama della capitale. La costruzione fu
ispirata allo stile di vita del tempo napoleonico, alla maniera dei bistrot
francesi. Luogo di lusso e della bella vita ebbe fortune alterne, al tempo di
Pio IX fu, infatti fu chiusa e utilizzata come magazzino e come alloggio
militare. Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Casina divenne uno dei Caffè più in
voga tra le celebrità del tempo, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale, l’edificio
fu utilizzato dai militari tedeschi e poi dall’esercito inglese, come circolo
per gli ufficiali. Agli inizi degli anni 2000, dopo un breve periodo di
chiusura, la Casina Valadier è stata completamente restaurata e ha riaperto al
pubblico diventando una delle location più ambite di Roma, ospitando Berlusconi
per il compleanno della sua allora compagna Francesca Pascale e il pranzo per
le nozze di Flavio Briatore con Elisabetta Gregoraci. E qui si conclude il
terzo viaggio di Betty a Roma.
Immagine: Veduta dalla Terrazza del Pincio
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