Oggi
continua a piovere e così continuo il racconto.
Quante volte
si può tradire?
Al pronto
soccorso dove lavoro, tre mesi fa
un’auto ha scaricato un corpo informe e poi è sgommata via.
Era Tea,
l’ho riconosciuta e sapete cosa ho fatto, era finito il mio turno di lavoro,
non toccava a me, c’era il collega, me ne sono andata a casa, sì avete capito
bene, sono andata a casa ed ho mangiato pure, roast beef e misticanza, leggero
per non ingrassare.
Non ho
neanche avvisato il collega di avere un occhio di riguardo, di essere ancora
più solerte del solito, non ce n’era bisogno perché è un filantropo, quando ha
le ferie va in Africa ad operare quei poveretti, comunque io non glielo ho
detto perché mi sono vergognata di Tea.
E pensare
che Tea mi parlava, quanti anni fa, di amore, amicizia, aiuto reciproco, ma va
là anche De André è morto.
Mi faccio
schifo, anche se poi dovete sapere che il giorno stesso sono tornata
all’ospedale, sono andata da Tea, non voleva essere ricoverata, ma io e il mio
collega l’abbiamo convinta, mi faccio schifo perché anche se debole Tea mi
cantò:
Gli occhi
dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino, spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino, spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.
immagine di Teoderica
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