Mentre pensava agli argomenti da approfondire, la mente di
Betty si tormentava anche con la triade Narcissus/Narciso/Giallismo, finché Betty
ricordò un fatto di qualche anno fa: un giovane, seguace di una non meglio
specificata forma di avanguardia artistica, il ”Giallismo” ha impugnato un
pennarello nero ed ha sfregiato un’opera di Mark Rothko, la cui quotazione si
aggira sui cento milioni di euro. Tranquillamente, il giovane ha scritto il suo
nome e cognome e la denominazione del suo movimento artistico, poi se l’è data
a gambe senza essere fermato da nessuno. È stato in seguito rintracciato,
grazie ad un numero di telefono reperito sul suo blog, il quale pubblicizzava
il movimento del Giallismo. Praticamente gli investigatori hanno letto il suo
nome e cognome scritto sull’opera d’arte, poi sono andati su internet, hanno
digitato su Google: Giallismo. Ed è apparso il suo blog con i suoi dati,
compreso il numero di telefono. Se lui non si fosse firmato, dove lo pescavano?
Ha dichiarato di essere scioccato non per il suo gesto, in linea con gli
artisti più rivoluzionari come Duchamp e Hirst,i quali hanno firmato opere che
non erano le loro, ma per la mancanza di sorveglianza sia tecnica che umana
sulle opere d’arte. Nel suo sito accessibile a tutti Vladimir Umanets,
l’artefice dello sfregio al Rothko, dichiara che il Giallismo non è un
movimento artistico ma è il nuovo contesto nella cultura contemporanea. La
tristezza è gialla, così come l’allegria. Il dolore è una pura espressione del
giallo, così come un orgasmo. Il giallo è il colore della pazzia, col giallo
sono stati marchiati gli ebrei, i pazzi (cioè gli artisti) e gli intellettuali
(chi più degli ebrei può rappresentare la cultura?) Il giallo è il colore della luce, permette
l’attività, ma non la impone. Rappresenta il Sé, la spontaneità, la curiosità,
il nuovo, l’investigazione e la lucidità di coscienza. Evoca il bisogno di
aspirare a qualcosa, il desiderio di liberarsi dei limiti, di togliere ogni
ostacolo… e comunque questo Giallismo se non è diventato un movimento artistico
importante di giallo ne ha sparso abbastanza: basti pensare alla rivolta dei
gilet gialli francesi, nata spontaneamente nel 2018, ma vi era già stata
un’atra rivolta gialla nel II secolo in Cina, quella dei turbanti gialli, eh,
il giallo rimane il giallo come in letteratura ad esempio
2 commenti:
Benvenuto a giugno! Possa questo mese portare molte gioie, bei momenti, salute, pace e amore alla tua vita.
Buongiorno Giancarlo, che sorpresa, io continuo col mio blog, ma ormai non è più come nel 2011, ora ci sono i social, grazie anche per te spero sia un bel giugno... ora vado ad ascoltare i 'tuoi' Velvet
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