martedì 1 giugno 2021

Vacanze romane 100°

 


Mentre pensava agli argomenti da approfondire, la mente di Betty si tormentava anche con la triade Narcissus/Narciso/Giallismo, finché Betty ricordò un fatto di qualche anno fa: un giovane, seguace di una non meglio specificata forma di avanguardia artistica, il ”Giallismo” ha impugnato un pennarello nero ed ha sfregiato un’opera di Mark Rothko, la cui quotazione si aggira sui cento milioni di euro. Tranquillamente, il giovane ha scritto il suo nome e cognome e la denominazione del suo movimento artistico, poi se l’è data a gambe senza essere fermato da nessuno. È stato in seguito rintracciato, grazie ad un numero di telefono reperito sul suo blog, il quale pubblicizzava il movimento del Giallismo. Praticamente gli investigatori hanno letto il suo nome e cognome scritto sull’opera d’arte, poi sono andati su internet, hanno digitato su Google: Giallismo. Ed è apparso il suo blog con i suoi dati, compreso il numero di telefono. Se lui non si fosse firmato, dove lo pescavano? Ha dichiarato di essere scioccato non per il suo gesto, in linea con gli artisti più rivoluzionari come Duchamp e Hirst,i quali hanno firmato opere che non erano le loro, ma per la mancanza di sorveglianza sia tecnica che umana sulle opere d’arte. Nel suo sito accessibile a tutti Vladimir Umanets, l’artefice dello sfregio al Rothko, dichiara che il Giallismo non è un movimento artistico ma è il nuovo contesto nella cultura contemporanea. La tristezza è gialla, così come l’allegria. Il dolore è una pura espressione del giallo, così come un orgasmo. Il giallo è il colore della pazzia, col giallo sono stati marchiati gli ebrei, i pazzi (cioè gli artisti) e gli intellettuali (chi più degli ebrei può rappresentare la cultura?)  Il giallo è il colore della luce, permette l’attività, ma non la impone. Rappresenta il Sé, la spontaneità, la curiosità, il nuovo, l’investigazione e la lucidità di coscienza. Evoca il bisogno di aspirare a qualcosa, il desiderio di liberarsi dei limiti, di togliere ogni ostacolo… e comunque questo Giallismo se non è diventato un movimento artistico importante di giallo ne ha sparso abbastanza: basti pensare alla rivolta dei gilet gialli francesi, nata spontaneamente nel 2018, ma vi era già stata un’atra rivolta gialla nel II secolo in Cina, quella dei turbanti gialli, eh, il giallo rimane il giallo come in letteratura ad esempio

 

immagine: La tela di Mark Rothko deturpata dal Giallista

 

2 commenti:

Giancarlo ha detto...

Benvenuto a giugno! Possa questo mese portare molte gioie, bei momenti, salute, pace e amore alla tua vita.

Paola Tassinari ha detto...

Buongiorno Giancarlo, che sorpresa, io continuo col mio blog, ma ormai non è più come nel 2011, ora ci sono i social, grazie anche per te spero sia un bel giugno... ora vado ad ascoltare i 'tuoi' Velvet