lunedì 20 dicembre 2021

Vacanze romane 134°

 



Betty la mattina del matrimonio si alzò molto presto, erano circa le quattro del mattino e si sentiva vispa come un fringuello nonostante che la sera prima avesse fatto circa le due di notte passeggiando fra il caos del Lungotevere. Betty si alzò e diede una mancia all’impiegato della reception che le aveva offerto un caffè e si mise a quell’ora mattutina in giro per l’Aventino, decise di scendere per arrivare sino alla Bocca della verità, cosa che non le riuscì perché successe una specie di fattaccio. La luce mattutina di Roma era incantevole, tanto quanto i suoi tramonti, Roma era bella niente da ridire, anche a Betty sarebbe piaciuto vivervi e capiva i politici che una volta arrivati qui non volevano più lasciare la poltrona ma anche Roma era “inlasciabile” secondo Betty. Intanto Betty scendeva l’Aventino fra una profusione di rose. Il Roseto comunale di Roma, è unico al mondo per la sua spettacolare posizione, si adagia sulle pendici dell’Aventino, di fronte ai resti del Palatino e al Circo Massimo, una delle parti più antiche di Roma, un museo a cielo aperto. La leggenda vuole che Roma ebbe le sue origini sul Palatino e scavi recenti hanno mostrato che delle popolazioni vi abitavano già nel 1000 a.C. circa.  Betty scendeva l’Aventino estasiata.

immagine: Roseto comunale dell'Aventino



venerdì 10 dicembre 2021

Vacanze romane 133°

 


La grattachecca è una bibita rinfrescante a base di ghiaccio, non è una granita, non è un ghiacciolo e la si trova solo in certi chioschetti a Roma, il nome di grattachecca deriva da… grattare il ghiaccio. Betty sapeva che a Roma esisteva la grattachecca ma aveva sempre pensato che fosse il nome di un chiosco e non che fosse la specialità in sé, Betty mentre si trovava sul lungotevere, vicino all’isola Tiberina credeva che quello fosse l’unico chiosco che si chiamava grattachecca, invece sono diversi i chioschi storici di Roma che risalgono addirittura a un secolo fa. La grattachecca deve il suo nome al verbo “grattare” e a “checca”, termine che in romanesco è il blocco di ghiaccio che si utilizzava quando ancora non esistevano i frigoriferi. Si gratta il ghiaccio con un raschietto in ferro. Le scaglie di ghiaccio che si ottengono vanno a riempire il bicchiere poi si aggiunge sciroppo o spremuta di frutta a scelta e voilà la bibita prima si mangia col cucchiaio e poi si succhia con la cannuccia. La grattachecca è una bevanda “da strada” nata agli inizi del Novecento nei chioschetti nei quartieri di Trastevere fatte tutt’oggi rigorosamente a mano. Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e che ha tutto il sapore di Trastevere dove tutto pare argento vivo.

mercoledì 1 dicembre 2021

Vacanze romane 132°

 


L’hotel si trovava a poche centinaia di metri dalla Chiesa di Santa Sabina dove si sarebbe celebrato il matrimonio. Dopo una doccia veloce si andò a cena in un bel posto dove si mangiò assai bene, l’unica cosa che ricordava Betty era che il maitre di sala l’aveva avvicinata per complimentarsi del suo grazioso portacenere portatile, poi Betty fu trascinata da un’insolita verve del marito verso la movida del Lungotevere. Nel periodo giugno-agosto il Lungotevere ospita eventi gratuiti per rallegrare e colorare l’estate romana. Dalle ore 18.00 in poi le sponde del Tevere, scendendo lungo i 2 km di banchina del fiume tra ponte Sisto e ponte Palatino, si trasformano in un casino allegro e pazzesco, a Betty sembrava di stare a  Rimini, con stand in cui si vende di tutto, locali su barche e barchette, ristoranti e fast food sull’acqua, danze, musica, moltitudini di persone, caos, ressa e rumori di ogni genere, spettacoli di cabaret, danze, musiche, mostre, e il tutto col Tevere che si ingrossa e poi ha ripide e cascatelle, si respira aria movimentata che non ha niente a che fare con le abitudini della mortifera Ravenna. Il giro continuò sino all’isola   Tiberina che sconvolse Betty perché non capiva più in quale riva si trovasse, non capiva avendo perso l’orientamento, ciò non la fermò dal cercare qualcosa da bere visto che era una nottata caldissima e così in un chioschetto prese una grattachecca.


immagine: Lungotevere di Trastevere