lunedì 25 febbraio 2019

Buonanotte viandanti della rete IX

Questo è l'ultimo post chiacchiericcio, ho già parlato troppo di me, come vedete sono in tenuta da mare, una foto dell'anno scorso. Ho messo questa foto perché alla fine di marzo inizio di solito ad andare al mare e stacco dallo scrivere, ora qua a Ravenna è molto freddo ma io sento già il profumo del mare e della bicicletta, che ora è in garage. Ho messo questa foto anche perché la protagonista del mio ultimo romanzo inizia la storia proprio tornando dal mare in bici col cappello e i capelli legati con due codini. Il romanzo il cui titolo provvisorio è:"Il volo del gruccione" è già stato inviato a qualche Casa editrice ora occorre solo aspettare, non ho fretta anche perché questo romanzo sarà quello del cassetto, quello da inviare ai concorsi per vedere se otterrà qualche menzione o la pubblicazione. Stasera sono stanca morta, ieri sono stata alle prove del Purgatorio. Sapete in cosa consiste? E' uno spettacolo teatrale la cui ideazione, direzione artistica e regia è di Marco Martinelli e di Ermanna Montanari, persone note a livello internazionale. L'Inferno è stato realizzato con grande successo due anni fa, ora è la volta del Purgatorio, fra due anni ci sarà il Paradiso, in modo che nel 2021, settecento anni dalla morte di Dante ci sarà la grande commemorazione dantesca. L'Inferno si è svolto in 33 serate, una per ogni Canto, nelle sere di giugno e luglio, lo stesso accadrà per il Purgatorio e il Paradiso. I registi, i tecnici e qualche attore sono di alto livello, ma il grosso dei figuranti che formano i cosiddetti Cori  sono dei cittadini ravennati e non solo: una chiamata pubblica di oltre 800 persone. Con l'Inferno è stata una grande esperienza. Col Purgatorio ho provato ieri il Coro di Pia de Tolomei, che tratta di violenza alle donne, ma non fa per me perché occorre stare in piedi a lungo fermi nello stesso posto e la mia schiena proprio non ce la fa, la prossima volta proverò il Coro dei vermi e delle farfalle che è incentrato sulla lettura di poesie famose. Cari viandanti vi saluto con un tighidighidi, scioglilingua che serve per suonare il flauto... Tighidighidi

domenica 17 febbraio 2019

Buonanotte viandanti della rete VIII

Questa non è una foto di carnevale, come forse avete pensato, ma una performance artistica ad Arte Fiera di Forlì, dietro alle mie spalle si intravedono i miei dipinti, mentre ai miei fianchi due artisti di Forlì. Bei giorni, ma ormai passati, i giorni passano tutti, sono indifferenti a ciò che uno vorrebbe. Cosa vi racconto questa sera? Ieri, era sabato, c'era il sole e c'erano 16°e a me è venuta voglia di vestirmi un po' leggero e un po' trendy, ho così indossato un abito/tunica/aderente/nero con spacco laterale, scarpe da ginnastica, a Ravenna va di moda indossare le sneakers con ogni tipo di vestiario, anzi si mettono molto con gli abiti chic per sdrammatizzare il tutto. Sopra questa mise ho indossato un chiodo in similpelle nero (erano anni che il chiodo stava nell'armadio, lo avevo portato assiduamente poi lo avevo abbandonato perché mi pareva troppo aggressivo) e sopra al tutto un grande sciarpone a righe rosse/oro/bianco di lana grossa. Mi piacevo e sono uscita sentendomi carina, ho preso l'autobus e sono andata in un locale del centro a prendere un caffè e a leggere il quotidiano, successivamente sarei andata alla presentazione di un libro postumo di una cara persona che ha presentato i miei primi romanzi e che purtroppo non c'è più, a questo incontro sarebbero stati presenti vip e notabili in quanto Pietro era una persona di spicco a Ravenna e molto apprezzato, sia come dirigente che come scrittore e come persona. Finito di leggere il giornale e pronta per uscire dal caffè è successo il fattaccio. Prima però vi devo dire che secondo la scienza soffro di disturbo da accumulo compulsivo, cioè non riesco a buttare via niente, ho abiti che portavo a vent'anni e ancora qualche volta li indosso, la stessa cosa per scarpe e borse, la scienza dice che ciò accade per un problema neuronale, i miei neuroni hanno paura di sbagliare e di buttare via qualche cosa di prezioso... è vero io non riesco né a gettare né a lasciare. Ma andiamo ai fatti, mentre mi alzavo dalla sedia per indossare il giubbotto ho visto ai miei piedi e sul mio vestito una specie di coriandoli neri... era il mio giubbotto/chiodo che si era disintegrato, la similpelle tutta sbriciolata, il "poveretto" evidentemente era di un materiale che dopo essere stato anni al chiuso e al buio con la luce del sole si era polverizzato. Che fare? Tornare a casa? Poi l'idea:"Ancora è periodo di saldi forse posso trovare un'occasione". Infatti con un colpo di fortuna ho trovato un chiodo nero molto carino in sconto a sole euro 19.90, ultimo pezzo ed era della mia taglia... pagato, indossato e andata alla presentazione e il vecchio chiodo nel bidone dell'immondizia di Terranova, buonanotte viandanti della rete.

martedì 12 febbraio 2019

Buonanotte viandanti della rete VII

Ullallà, sono ancora qua, avevo intenzione di mettere una mia foto dove sono in maschera, visto che siamo già a carnevale, poi chissà perché ho iniziato il post con la parola ullallà e alla mente mi è arrivato Venditti, sì Antonello Venditti nel 1976 ha inciso l'album Ullalà e così ho deciso di andare su You Tube per caricare una canzone dall'album Ullallà per voi viandanti della rete, ma ho ricambiato idea in quanto le canzoni di Ullallà sono tutte molto tristi e non mi piace più la tristezza, rifuggo dalla musica triste e dolce, parto dal presupposto che la musica ti attacchi il suo sound o mood quindi meglio ascoltare musica allegra del tipo quella Barocca o di Goran Bregovic, un po' stile Banda, tra l'altro mi sto impegnando al massimo con le lezioni di flauto traverso, in aprile la banda giovanile, sì faccio parte della banda giovanile anche se non ho l'età :) dunque la banda giovanile in aprile terrà un concerto e i pezzi da imparare sono una decina, uno dei quali da imparare a memoria perché lo faremo marciando. Mi sto impegnando al massimo se non ce la faccio mi dispiacerà un poco ma almeno ho tentato. Come vedete vi ho messo la foto, del carnevale passato, partecipavo al Carnevale dei Ragazzi di Ravenna col Carro della Maternità della parrocchia di San Biagio, dove faccio volontariato. Sono vestita da mamma russa e particolare non da poco mia nuora è ucraina. Mi sono divertita tantissimo, quest'anno non mi hanno ancora invitato, conosco le sarte che fanno i vestiti, sono bravissime, forse perché per mancanza di fondi la parrocchia si è unita a un'altra e così forse non hanno bisogno di figuranti, ma va bene così perché l'ho già fatto due volte e direi che mi sono bastate... non potevo non farmi una foto con Anonymous personaggio di cui ho parlato in un mio libro  buonanotte viandanti della rete

domenica 3 febbraio 2019

Buonanotte viandanti della rete VI

 Rieccomi qua, ho ultimato i post, ora ho una riserva che inizierà da Marzo sino a Gennaio 2020. Volevo raccontare in forma di romanzo i miei viaggi a Roma, un po' di arte, di storia, vicende vere e tanta fantasia ma sono arrivata praticamente solo all'inizio, perché scrivendo mi vengono un sacco di agganci, quando scrivo mi arrivano rimandi da un sacco di ricordi, di letture e divento prolissa, per ora mi fermo qui, forse i nuovi post saranno l'inizio di un vero romanzo, magari me lo direte voi, viandanti della rete se ne vale la pena. Per il mese di Febbraio continuerò con queste chiacchiere della sera. Oggi è stata una bella giornata in compagnia del coro in cui canto, un pranzo assieme per fare sempre più gruppo. Abbiamo mangiato benissimo in un ristorante particolare, in cui con l'aiuto dei volontari e di ragazzi diversamente abili si è creato un luogo di benessere per la pancia e per l'anima. Il luogo: La Macina, si trova a Ravenna in Via Faentina, 284, se magari qualcuno passa di qua, non manchi di andare perché è un bel luogo, una casa di campagna ristrutturata, si spende veramente poco, si mangia bene e si sta bene. Perché ho messo una foto in cui vi mando baci? Perché a Ravenna, per San Valentino si terrà il Baciarello ovvero la Festa del bacio e dell'amore romantico, un Festival di 5 giorni. Gli ideatori si sono detti se c'è il Verona in Love per via di Giulietta e Romeo perché non fare Ravenna capitale del bacio? E così si sono ispirati alla Statua di Guidarello Guidarelli, il condottiero morto in duello per una camicia, famoso perché chi lo bacia avrà amore eterno. Ora non lo si può più baciare, né toccare perché dove sta, alla pinacoteca del MAR in Via di Roma, suona l'allarme... e poi chissà magari si sono ispirati anche a me, nel mio primo romanzo racconto di un bacio al Museo, un bacio lunghissimo, il più bello del mondo, e di un bacio furtivo con scatto d'allarme al condottiero Guidarello, certo sono presuntuosa, magari i miei libri non li legge nessuno, ciò non toglie che ciò che ho scritto si è avverato.
P.S. il romanzo si intitola Diana da Ghibullo e lo trovate a destra del post