domenica 23 ottobre 2016

Storie di animali 24




Secondo le brevi ricerche che ho fatto su internet, di cui ho scritto nel post precedente, la civetta sarebbe simbolo di vita nella morte, mentre il gufo sarebbe solo funereo. Con tutta la mia buona fede e ricerca sul senso della vita non riesco ancora a credere pienamente in una rinascita quindi per me la civetta è simbolo solo di morte. Mia madre raccontava che se si ode, di notte cantare la civetta per tre volte, alla tua finestra, qualcuno della tua famiglia morirà. Adesso io non so le motivazioni per questa diceria, sono molte e ragionevoli, come ad esempio che un tempo la luce si teneva accesa solo ai moribondi, e la civetta è attratta dalla luce e quindi andava a quella finestra, oppure che la civetta senta l’odore “cadaverino” dal suo fiuto eccezionale, giorni prima. Vi posso raccontare cosa è successo a me. La prima volta che la civetta ha cantato tre volte alla mia finestra, non ci ho fatto caso, ho rammentato quello che mi diceva mia madre solo alla morte del mio congiunto. La seconda volta, mi sono svegliata al primo canto terrorizzata, ascoltando che non ce ne fossero altri, furono tre canti e un mese dopo un altro mio caro morì. Ora ho paura del canto della civetta di notte, anche se amo il piccolo volatile dagli occhi grandi, che non ho mai visto dal vero e ci terrei tanto a vederlo. Terminando, io non so se i miei neuroni si sono fissati con questo canto della civetta associandolo alla morte o forse è il mio stesso intuito che mi fa presagire uno stato di malattia fra i miei cari e che quindi la civetta sia il mezzo che uso come premonizione, legandolo ai racconti che mi faceva mia madre nell’infanzia o se davvero la civetta sia in grado di profetizzare la morte.

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